I Volontari ed i Bersaglieri Lombardi Annotazioni Storiche

I Volontari ed i Bersaglieri Lombardi Annotazioni Storiche

id: 5460
Autore: Dandolo Emilio,
Prezzo: 250.00
Editore: Tipografia Ferrero e Franco, Agosto 1849
Anno di pubblicazione: 1849
Luogo di pubblicazione: Torino,
Descrizione: In 8° (18,5×12,5 cm); 303, (1) pp. manca la prima carta bianca. All’interno 6 tavole fuori testo: Luciano Manara, una c. di tav. più volte ripiegate, Enrico Dandolo, Villa Santucci, Emilio Morosini, Pianta del secodo assalto più volte ripiegata. Elegante legatura degli inizi del novecento in mezza-tela blue con piatti foderati con carta marmorizzata dello stesso colore. Qualche minima macchiolina di foxing in poche pagine dovute alla qualità della carta e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima, assai rara edizione, di questo importante studio risorgimentale del celebre patriota varesino, Emilio Dandolo. Lo studio ebbe una riedizione nel 1851 ed una nel 1860. L’opera è considerata una delle più importanti fonti storiche su alcune battaglie focali della storia del Risorgimento alle quali, Dandolo, prese parte in prima persona. Emilio Dandolo (Varese, 5 luglio 1830 – Milano, 20 febbraio 1859) è stato un patriota italiano, noto per aver preso parte ad alcune delle più importanti battaglie del Risorgimento. Originario di una famiglia dalla quale nacquero diverse figure legate alle Guerre di indipendenza italiane, Emilio Dandolo fu uno dei protagonisti delle cinque giornate di Milano (1848) assieme al fratello Enrico, oltre agli amici Luciano Manara ed Emilio Morosini.Combatté poi, con i Corpi Volontari Lombardi della Legione Manara, nella campagna del Bresciano e del Trentino, esperienza che poi raccontò nello scritto, “I volontari e i Bersaglieri Lombardi”. L’anno successivo, sempre con il fratello Enrico, partecipò alla costituzione della Repubblica Romana (1849) e, con il Battaglione Bersaglieri Lombardi al comando di Luciano Manara, alla sua difesa dai francesi. Fu ferito nella battaglia di Villa Corsini, nella quale morì il fratello Enrico. Sopravvissuto alle vicende successive alla caduta della Repubblica Romana, fuggì in esilio prima a Marsiglia e poi a Lugano. Emilio in questo periodo scrisse alcune opere tra cui “Viaggio in Egitto, nel Sudan, in Siria ed in Palestina” e “I volontari e i bersaglieri lombardi”. Tornato in Italia si adoperò senza sosta per preparare la ripresa delle ostilità contro l’Austria. Partecipò alla guerra di Crimea, ma poiché era cittadino austriaco, fu rimandato a Milano dove fu sottoposto a stretto controllo da parte della polizia. Malato gravemente di tisi, morì nel 1859 poco prima che la Lombardia venisse liberata. I suoi funerali, a Milano, assunsero spiccate connotazioni antiaustriache. Fu tumulato, su disposizione delle autorità austriache nel tentativo di evitare disordini, nel camposanto di Adro. Rarissima prima edizione.
Soggetto: RISORGIMENTO MILITARIA VARESE RITRATTI STRATEGIA