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Synodus Dioecesana ab Eminentissimo et Reverendissimo Domino Urbano Tituli S. Callisti S. R. E. Presbytero Cardinali Paracciano Archiepiscopo & Principe Firmano Celebrata in Ecclesia Metropolitana Diebus 23. 24. & 25. Miii Anno Diii MDCCLXXIII.
id: 4360 Autore: AA. VV. Prezzo: 90.00 Editore: Apud Philippum, & Fabium Mariam Lazzarini, Anno di pubblicazione: 1773 Luogo di pubblicazione: Firmi, Descrizione: In 4° (25×18,2 cm); (26), 346, 218 pp. Legatura coeva in piena pergamena molle con titolo manoscritto al dorso da mano coeva. Bello stemma cardinalizio al frontespizio. Frontespizio in rosso e nero. Belle iniziali, testatine e finalini xilografici. La seconda parte contiene lappendice. Prima edizione di questopera stampata a Fermo da Lazzarini. Lopera è dedicata al Cardinale Paracciano. Lopera organizza la vita religiosa e non del territorio firmano. Allinterno del volume sono riportate le regole per le scuole delle giovani, le confraternite laiche, gli ospedali, i monti di pietà e quelli “Frumentaiis”, le regole di vita che devono seguire i parroci, le suore, gli eremiti, i vicari forensi, le cause contro gli eretici e altri numerosi argomenti. Read more…
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De fontium Mutinensium admiranda scaturigine tractatus physico-hydrostaticus Bernardini Ramazzini in Mutinensi Lyceo medicinae professoris, Ad Serenissimum Franciscum II Mutinae Regii, &c. Ducem X.
id: 5613 Autore: Ramazzini Bernardino, Prezzo: 750.00 Editore: Typis Haeredum Suliani Impressorum Ducalium, Anno di pubblicazione: 1691 Luogo di pubblicazione: Mutinae, Descrizione: In 4° (20,5×15,4 cm); 87, (1) pp. e una c. di tav. più volte ripiegata fuori testo con sottoscrizione “Natalis de Regibus Inc. Mut. 1691”. Legatura coeva in cartoncino molle con rinforzo antico al dorso (qualche lieve difetto al dorso). Un forellino di tarlo alle prime 5 carte e alla carta fuori testo, praticamente invisibile. Antica firma settecentesca di appartenenza di ordine religioso estinto al frontespizio, e ex-libris privato ottocentesco al margine basso del frontespizio. Esemplare completo nel testo ma che curiosamente presenta le carte B2-B3 ricopiate da mano ottocentesca. Bellissima la tavola fuori testo. Esemplare all’interno in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima rara edizione di questa celeberrima opera del grande medico ed intellettuale carpigiano, considerato il fondatore della moderna medicina del lavoro ed il precursore dell’Idrogeologia moderna, Bernardino Ramazzini (Carpi, 3 novembre 1633 – Padova, 5 novembre 1714) che fu amico e corrispondente di Leibnitz. Il “de Fontium” fu un’opera di grande successo che vide tre edizioni nell’arco di soli 30 anni (l’ultima pubblicata nell’Opera Omnia nel 1718). “Ricercando [ ] mi è risultato chiaramente, che il fondatore dell’idrogeologia moderna è stato un medico nativo di Carpi, Bernardino Ramazzini, laureato in medicina a Parma, il quale affermatosi con non poche difficoltà a Modena, fu chiamato come professore a Padova. Un grande studioso, riconosciuto universalmente come il fondatore della Medicina del Lavoro, che, mente speculativa, quando era a Modena cercò di spiegare anche perché l’acqua zampillasse dal terreno. Nel suo lavoro: De Fontium Mutinensium Admiranda Scaturigine Tractatus Physico-Hydrostaticus, pubblicato in Modena, Typis Haeredum Suliani Impressorum Ducalium, 1691 (2nd Edition, Padua, 1783), spiegò chiaramente il fenomeno dell’artesianesimo con il principio dei vasi comunicanti [ ]. La spiegazione del Ramazzini interessò molto Charles Darwin. Il lavoro del Ramazzini, grazie al latino, si diffuse rapidamente in tutta Europa e in particolare in Francia, dove fu oggetto di un importante dibattito scientifico alla Société Philomatique di Parigi, e in Germania, soprattutto per opera di Leibniz, che andò a trovarlo e gli espresse grandi lodi in una lettera in latino che ho ritrovato. A Parigi, come in Germania, l’esperimento dei vasi comunicanti di Ramazzini fu ripetuto e la spiegazione si affermò definitivamente [ ]. Read more…
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Walter Scott Illustré L’Antiquarie traduction par M. Ed. Scheffter Dessins de MM. Brown, C. Detti, Dunki, Godefroy Durand, Fraipont, C. Gilbert et Riou.
id: 5621 Autore: SCOTT WALTER, Prezzo: 45.00 Editore: Libraire de Firmin-Dicot et C.ie, Anno di pubblicazione: 1882 Luogo di pubblicazione: Paris, Descrizione: In 4° grande (27,5×17,7 cm); (8), 576 pp. Brossura editoriale (piatto anteriore e posteriore) conservate entro bellissima ed elegante legatura novecentesca in mezza pelle rossa con titolo, data e luogo e fregi ai tasselli impressi in oro e a secco. Dorso a 4 nervi. Piatti foderati con bella carta marmorizzata. Esemplare ancora in barbe ed in ottime condizioni di conservazione. Bell’edizione illustrata da alcuni dei più celebri illustratori francesi dell’ottocento di questo classico del grande romanziere scozzese e fra i padri del romanzo-storico, Sir Walter Scott, I Baronetto Scott (Edimburgo, 15 agosto 1771 – Abbotsford House, 21 settembre 1832). Scott cominciò la sua carriera di scrittore come traduttore di opere del romanticismo tedesco: nel 1795 tradusse la Lenore (Leonora) e la ballata Der Wilde Jaeger (Il cacciatore selvaggio) di Bürger e nel 1799 il Götz von Berlichingen di Goethe; quest’ultima opera servirà da modello a Scott per l’episodio dell’assedio di Torquilstone dell’Ivanhoe.[1] Influenzato fortemente dalla lettura della raccolta di ballate di Thomas Percy Reliques of Ancient English Poetry (Reliquie dell’Antica Poesia Inglese), ne pubblicò una: Minstrelsy of the Scottish Border. Negli stessi anni comincia a dedicarsi alla composizione di brevi poemi, sempre di argomento scozzese, che pubblica nell’arco di pochi anni: The Lay of the Last Minstrel (1805), Marmion (1808), The Lady of the Lake (1810), The Vision of Don Roderick (1811), Rokeby (1813), The Bridal of Triermain (1813), The Lord of the Isles (1815) e Harold the Dauntless (1817). Già in queste prime composizioni è facile riscontrare la presenza di quegli elementi che maggiormente caratterizzeranno le sue successive opere in prosa: l’influsso del romanzo gotico e l’interesse per la storia e le usanze tipiche del proprio paese. Nel 1804 Scott acquistò, insieme ai fratelli Ballantyne, una tipografia; grazie ai buoni risultati dell’impresa, nel 1811 comperò quella che resterà la sua dimora fino alla fine dei suoi giorni, il castello di Abbotsford. Ma il fallimento della tipografia del 1813 lo costrinse ad un incessante lavoro per poter assolvere a tutti i debiti e per poter mantenere la propria casa. Read more…
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Cenni storici di alcune pestilenze raccolti da A. Coppi.
id: 5615 Autore: Coppi Antonio, Prezzo: 55.00 Editore: Tipografia Salviucci, Anno di pubblicazione: 1832 Luogo di pubblicazione: Roma, Descrizione: In 8° (19,8×13,5 cm); (2), 83, (3) pp. Brossura editoriale con titolo impresso in nero entro corinice xilografica, cornice che si presenta anche al piatto posteriore. Piccola mancanza al margine basso del piatto anteriore e del dorso per il resto, all’interno in buone-ottime condizioni di conservazione ed ancora in barbe. Prima non comune edizione di questo studio dedicato ad alcune pestilenze celebri scritto dal celebre presbitero, storico, archeologo ed erudito originario di Andezeno (Torino), Antonio Coppi. L’opera, risultato di attenti studi archivistici, ripercorre varie virulente epidemie di peste in ordine cronlogico a partire da quella d’Egitto ai tempi di Mosè, proseguendo per quella nel campo greco di Troia, a Roma al tempo di Romolo, ad Atene, a Roma durante l’assedio di Alarico, la peste nera testimonita da Petrarca e Boccaccio, a Bologna e a Modena nel 1362 ecc. ecc. fino al 1832. Esemplare nella sua brossura originale ed ancora in barbe. Prima edizione. Read more…
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Saulo convertito, e santificato proposto a considerarsi agli ecclesiastici, e secolari dell’unione, e adunanza eretta nell’ospedale della Consolazione di Roma, in apparecchio alla festa della sua conversione operetta riveduta e corretta dall’autore. Dedicata all’Emo, e Rmo Principe il Signor Cardinale Della Somaglia Vicario di Nostro Signore Seconda Edizione.
id: 5611 Autore: Anonimo Prezzo: 100.00 Editore: Nella Stamperia Salomoni, Anno di pubblicazione: 1797 Luogo di pubblicazione: In Roma, Descrizione: In 12° (14,7×8,7 cm); 108 pp. Senza legatura ma non slegato e per il resto in buone-ottime condizioni di conservazione. Seconda rarissima edizione, nessun esemplare censito in ICCU, ancor più rara della prima edizione del 1796 edita da Cannetti, di questa agiografia dedicata alla vita e all’opera del grande apostolo cristiano Paolo o Saulo di Tarso. L’opera, anonima, fu scritta probabilmente da un adepto o da un ecclesiastico della Chiesa di San Paolo eretta nella contrada della Regola a Roma come da introduzione. Paolo (o Saulo) di Tarso, noto come san Paolo per il culto tributatogli (Tarso, 5-10 Roma, 64-67), fu uno scrittore e teologo cristiano. È stato l’«apostolo dei Gentili», ovvero il principale (secondo gli Atti degli Apostoli non il primo) missionario del Vangelo di Gesù tra i pagani greci e romani. Secondo i testi biblici, Paolo era un ebreo ellenizzato che godeva della cittadinanza romana. Sebbene a lui coevo, non conobbe direttamente Gesù e, come tanti connazionali, avversava la neo-istituita Chiesa cristiana, arrivando a perseguitarla direttamente. Sempre secondo la narrazione biblica Paolo si convertì al cristianesimo mentre, recandosi da Gerusalemme a Damasco per organizzare la repressione dei cristiani della città, fu improvvisamente avvolto da una luce fortissima e udì la voce del Signore che gli diceva: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”. Reso cieco da quella luce divina, Paolo vagò per tre giorni a Damasco, dove fu poi guarito dal capo della piccola comunità cristiana di quella città, Anania. L’episodio, noto come “Conversione di Paolo”, diede l’inizio all’opera di evangelizzazione di Paolo. Come gli altri primi missionari cristiani, rivolse inizialmente la sua predicazione agli Ebrei, ma in seguito si dedicò prevalentemente ai «Gentili». I territori da lui toccati nella predicazione itinerante furono in principio l’Arabia (attuale Giordania), quindi soprattutto la Grecia e l’Asia minore (attuale Turchia). Il successo di questa predicazione lo spinse a scontrarsi con alcuni cristiani di origine ebraica, che volevano imporre ai pagani convertiti l’osservanza dell’intera legge religiosa ebraica, in primis la circoncisione. Paolo si oppose fortemente a questa richiesta e, con il suo carattere energico e appassionato, ne uscì vittorioso. Fu fatto imprigionare dagli Ebrei a Gerusalemme con l’accusa di turbare l’ordine pubblico. Read more…
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La Derniére Pensée Musicale et l’invitation à la Valse pour Piano par C. Marie de Weber Op: 63 n° 5227
id: 5617 Autore: Carl Marie de Weber, Prezzo: 25.00 Editore: Chez F. Lucca, S. data (m Anno di pubblicazione: Luogo di pubblicazione: Milan, Descrizione: Bellissima brossura editoriale verde con titolo impresso in nero al piatto anteriore. Frontespizio inciso. Testo completamente inciso con ben visibile il segno della battuta della lastra. Ottimo stato di conservazione per questo spartito per piano. Read more…
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Opera minora emendata, aucta, et renouata . Accesserunt tabulae aeneae. 1. Anatomica; ad partes corporis humani vitales, animales, naturales. 2. Operum anatomici argumenti minorum tomus secundus. Pars prima ad generatione. 3. Tomus tertius, accedunt opuscula pathologica, aucta et recensa. 3 Vols. Completo.
id: 5564 Autore: Haller Albrecht Von, Prezzo: 1650.00 Editore: sumptibus Francisci Grasset, 1762-1768 Anno di pubblicazione: 1762 Luogo di pubblicazione: Lausannae, Descrizione: In 4° (25,5×21 cm); XXII, (2), 328, (2 frontespizio in rosso e nero), 329-608 pp. e 12 c. di tav., VI, 311, (6), 312-607 (tre carte fra le pag. 311 e 313), (1) pp. e 7 c. di tav. (la tavola che solitamente si trova nel secondo tomo è, in questo esemplare, posta nel secondo volume), (2), 388 pp. e 16 c. di tav. Completo, complete. Very good copy. Esemplare all’interno in ottime condizioni di conservazione. Legature coeve in mezza pelle con titolo in oro su fascetta in pelle chiara al dorso e fregi in oro. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva. Qualche strofinatura e live difetto. Primissima edizione, quella che non presenta la carta *4 (corrispondente alle pagine VII e VIII) del secondo tomo che venne aggiunta solo in seguito (come testimonia anche il richiamo basso di carta *3 che rimanda a pagina 1 senza citare altre carte) e che contiene altre due carte della “Praefatio”. Frontespizi in rosso e nero. Testatine, finalini, iniziali e fregi xilografici ai frontespizi. Esemplare ancora in barbe ed ad ampli margini. Una decina di carte con leggerissima brunitura omogenea dovuta alla qualità del quaderno, qualche insignificante amcchiolina di foxing al frontespizio del primo volume ma nel complesso esemplare in ottime condizioni di conservazione. Prima edizione di questo basilare testo per la storia della medicina opera del grande medico e poeta svizzero Albrecht von Haller (Berna, 16 ottobre 1708 – Berna, 12 dicembre 1777). L’opera tratta tutti i campi della medicina dalla chirurgia, all’anatomia dagli ermafroditi alla teratologia, dall’andrologia alla ginecologia. Figlio di Niklaus Emanuel e di Anna Maria Engel, dopo gli studi secondari nella Hohe Schule di Berna, dal 1723 studiò medicina a Tubinga e dal 1725 a Leida laureandosi nel 1727. Nel 1728 insieme con Johannes Gessner, viaggia attraverso i paesi alpini, acquisendo un’esperienza importante tanto per i suoi interessi botanici che letterari. L’anno dopo, a Basilea, segue i corsi di matematica tenuti da Johann Bernoulli; medico a Berna dal 1729, nel 1735 istituì un theatrum anatomicum per il perfezionamento professionale dei medici. Read more…
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Rime di M. Cino da Pistoia e d’altri del secolo XIV ordinate da Giosuè Carducci Volume I – II
id: 5619 Autore: Cino da Pistoia e Giosué Carducci, Prezzo: 30.00 Editore: G. Barbera Editore, Anno di pubblicazione: 1928 Luogo di pubblicazione: Firenze, Descrizione: In 12° (10×6,5 cm); due tomi: XCIV, 272 pp. e una c. di tav. fuori testa con ritratto di Cino da Pistoia e (4), 273-624 pp. Belle legature editoriali coeve con titolo su fascetta rossa e fregi in oro al dorso. Ai piatti anteriori bella marca tipografica Barbera impressa in oro con motto “Non Bramo Alter Esca, MDCCCLIV”. Tagli rossi. Celebre edizione delle opere del celebre poeta e giurista pistoiese Cino da Pistoia, altrimenti trascritto come Guittoncino di ser Francesco dei Sigisbuldi (Pistoia, 1270 – Pistoia, 1336) che patteggiò prima per la parte ghibellina e poi per la parte guelfa. “La sua famiglia, i Sighibuldi, lo mandò a Bologna per studiare Diritto e per formarsi dal punto di vista letterario. Si parla inoltre – a partire da una tesi di von Savigny – di un suo soggiorno di due anni in Francia, a Orléans (sede di una delle principali scuole di Diritto transalpine) dove sarebbe stato allievo di Pierre de Belleperche; circostanza che non risulta del tutto certa, specie alla luce del fatto che l’incontro fra Cino da Pistoia e Pierre de Belleperche sarebbe avvenuto a Bologna nel 1300, in occasione di alcune lezioni che il celebre giurista francese avrebbe tenuto presso l’Alma Mater durante la sua tappa bolognese del pellegrinaggio verso Roma, dove si stava tenendo il I Giubileo. Di tale incontro dà notizia Cino stesso in un passo del Commentario (7.47, de sententiis quae pro eo, n.6). Amico di Dante Alighieri, nel 1302 fu costretto a lasciare Pistoia a causa della sua appartenenza alla parte ghibellina. Vi fece ritorno tre anni dopo grazie all’intervento di Moroello Malaspina, la cui famiglia proteggeva anche Dante esiliato presso i feudi della Lunigiana; una volta rientrato lavorò come giudice. Si unì al seguito dell’Imperatore Arrigo VII, aderendo al suo programma di restaurazione del potere imperiale in Italia, e nell’ambito di tale progetto collaborò – in qualità di assessore – con Ludovico di Savoia, quando questi diventò senatore di Roma. A seguito della morte di Arrigo VII, avvenuta nell’agosto del 1313 a Buonconvento, si sarebbe ritirato momentaneamente dalla vita politica dedicandosi agli studi e redigendo il suo celebre Commentario al Codex e al Digesto giustinianei. Read more…
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Di un proencefalo umano singolare per alcune parti soprannumerarie sembianti a dermocimache.
id: 5580 Autore: Calori Luigi, Prezzo: 25.00 Editore: Tipografia Gamberini e Parmeggiani, Anno di pubblicazione: 1880 Luogo di pubblicazione: Bologna, Descrizione: In 4° grande (29,8×22 cm); 11, (2) pp. e 1 c. di tav. fuori testo. Brossura editoriale (manca il dorso ma l’esemplare risulta ben rilegato). Esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima rara edizione di questo studio del grande medico ed anatomista bolognese nato a San Pietro in Casale nel 1806, Luigi Calori dedicato all’analisi fisiologica ed anatomica di un proencefalo con massa tumorale. Allievo di Francesco Mondini, Calori si laureò in anatomia nel 1829 all’Università di Bologna. In quegli anni di studio ebbe modo di conoscere numerosi esponenti della cultura italiana tra cui Gioacchino Rossini. Divenne in seguito dissettore capo del Laboratorio di Anatomia umana della medesima università. Insegnò, dal 1835, Anatomia pittorica presso l’Accademia di belle arti di Bologna. Infine, nel 1844, gli fu assegnata la Cattedra di Anatomia umana dell’Università di Bologna che mantenne per 52 anni, fino al giorno della sua morte nel 1896. Fu inoltre: Direttore del museo anatomico bolognese dal 1850 al 1896; Preside della facoltà medica di Bologna negli anni 1869-72 e 1882-85; Magnifico Rettore dell’Università di Bologna nel 1876-77; socio onorario e poi più volte Presidente (1863-71, 1880-81, 1884-88) dell’Accademia delle Scienze; Presidente della Società Medica Chirurgica di Bologna nel 1856 e nel 1888. La produzione scientifica di Calori ha una mole enorme. La sua attenzione si è rivolta a numerosi settori dell’anatomia in particolare all’anatomia normale, alla patologica, alla teratologia, all’anatomia comparata, avvalendosi anche dell’aiuto di Cesare Bettini. Calori ha lasciato numerosissimi, preziosi, preparati e modelli che riempiono i musei universitari di anatomia normale, patologica e comparata. Una sua raccolta di teschi (più di duemila), datati dal Medioevo all’età contemporanea, è conservata nelle teche del corridoio d’ingresso degli Istituti di Anatomia, in via Irnerio 48. Le opere qui presentate sono studi di fisiologia e anatomia umana e animale comparata che raffrontano varie parti del corpo umano ed il loro corrispondente nell’anatomia veterinaria. Rara prima edizione. Read more…
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Cenni sulla Irritazione e sulla Flogosi del Dottore A. B. M. Schiena Membro del Colleguio di Chirurgia della regia Università di Torino, Chirurgo del venerando Ospedale de’ Cavalieri della Sacra Religione ed Ordine de’ Santi Maurizio e Lazzaro ecc.
id: 5614 Autore: Schina Michele Andrea, Prezzo: 22.00 Editore: S. Stampatore (ma Antonio Fontana), s. data ma (1827) Anno di pubblicazione: 1827 Luogo di pubblicazione: S. Luogo (ma Milano), Descrizione: In 8° (21,5×13 cm); 117, (3) pp. con all’ultima carta “progetto per un quadro nosologico generale”. Senza brossura ma non slegato. Prima non comune edizine di questo studio medico del noto medico originario di Carignano (1791-1848), Andrea Michele Schiena che fu uno dei clinici piemontesi più apprezzati e richiesti delsuo tempo. All’interno esemplare in ottime condizioni di conservazione. Read more…