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  • Sulla parte dovuta al Malpighi nello scoprimento della struttura delle glandole linfatiche su l’inviluppo venoso e la rete venosa collegante di esse.

    Sulla parte dovuta al Malpighi nello scoprimento della struttura delle glandole linfatiche su l’inviluppo venoso e la rete venosa collegante di esse.

    id: 5576 Autore: Calori Luigi, Prezzo: 55.00 Editore: Tipografia Gamberini e Parmeggiani, Anno di pubblicazione: 1891 Luogo di pubblicazione: Bologna, Descrizione: In 4° grande (29,8×22 cm); 17, (3) pp. e 1 c. di tav. fuori testo a colori. Brossura editoriale (manca il dorso ma l’esemplare risulta ben rilegato). Esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima rara edizione di questo studio del grande medico ed anatomista bolognese nato a San Pietro in Casale nel 1806, Luigi Calori dedicato al ruolo avuto da Marcello Malpighi nello scoprimento della struttura delle ghiandole linfatiche. Allievo di Francesco Mondini, Calori si laureò in anatomia nel 1829 all’Università di Bologna. In quegli anni di studio ebbe modo di conoscere numerosi esponenti della cultura italiana tra cui Gioacchino Rossini. Divenne in seguito dissettore capo del Laboratorio di Anatomia umana della medesima università. Insegnò, dal 1835, Anatomia pittorica presso l’Accademia di belle arti di Bologna. Infine, nel 1844, gli fu assegnata la Cattedra di Anatomia umana dell’Università di Bologna che mantenne per 52 anni, fino al giorno della sua morte nel 1896. Fu inoltre: Direttore del museo anatomico bolognese dal 1850 al 1896; Preside della facoltà medica di Bologna negli anni 1869-72 e 1882-85; Magnifico Rettore dell’Università di Bologna nel 1876-77; socio onorario e poi più volte Presidente (1863-71, 1880-81, 1884-88) dell’Accademia delle Scienze; Presidente della Società Medica Chirurgica di Bologna nel 1856 e nel 1888. La produzione scientifica di Calori ha una mole enorme. La sua attenzione si è rivolta a numerosi settori dell’anatomia in particolare all’anatomia normale, alla patologica, alla teratologia, all’anatomia comparata, avvalendosi anche dell’aiuto di Cesare Bettini. Calori ha lasciato numerosissimi, preziosi, preparati e modelli che riempiono i musei universitari di anatomia normale, patologica e comparata. Una sua raccolta di teschi (più di duemila), datati dal Medioevo all’età contemporanea, è conservata nelle teche del corridoio d’ingresso degli Istituti di Anatomia, in via Irnerio 48. Le opere qui presentate sono studi di fisiologia e anatomia umana e animale comparata che raffrontano varie parti del corpo umano ed il loro corrispondente nell’anatomia veterinaria. Rara prima edizione. Read more…

  • Le Printemps d’un Proscrit, suivi de l’Enlèvement de Proserpine. Sixième édition revue et corrigée Par M. Michaud avec quatre gravures.

    Le Printemps d’un Proscrit, suivi de l’Enlèvement de Proserpine. Sixième édition revue et corrigée Par M. Michaud avec quatre gravures.

    id: 5635 Autore: Michaud Joseph François, Prezzo: 20.00 Editore: Chez L.-G. Michaud, Anno di pubblicazione: 1811 Luogo di pubblicazione: A Paris, Descrizione: In 12° (14,5×8,5 cm); 180, (4), 181-354, (2) pp. e 4 c. di tav. Bella legatura ceova in piena pelle marmorizzata con titolo su fascetta verde e ricchissimi fregi in oro al dorso. Cornice in oro ai piatti. Filetto in oro al dorso. Tagli marmorizzati. Qualche strofinatura e lieve difetto. All’interno in ottime condizioni di conservazione. Bell’edizione illustrata da 4 fini incisioni di questo poema del noto storico e romanziere francese, Michaud Joseph François. La seconda parte dell’opera contiene “L’enlevement de Proserpine”. L’autore nacque a Albens, Savoia, e venne inizialmente educato a Bourg-en-Bresse. Nel 1791 si recò a Parigi, dove, con grande rischio per la sua sicurezza, partecipò alla fondazione di diverse riviste monarchiche. Nel 1796 divenne direttore di La Quotidienne, per il quale venne arrestato dopo il 13 Vendémiaire. Riuscito a fuggire ai suoi rapitori, venne condannato a morte in contumacia dal consiglio militare. Venne poi in seguito arrestato ed imprigionato a più riprese fino alla restaurazione. Insieme a suo fratello e a due colleghi pubblicò nel 1806 la Moderne Biographie ou Dictionnaire des hommes sont fait qui se nom en Europe, depuis 1789, la prima opera del suo genere; e nel 1811 apparve il primo volume della sua Histoire des Croisades (Storia delle Crociate), e anche il primo volume della sua Biographie universelle. Nel 1813 fu eletto Accademico, prendendo il posto vacante lasciato dalla morte di Jean François Cailhava de L’Estendoux. Nel 1814 riprese la direzione di La Quotidienne. Nel 1815 il suo opuscolo intitolato Histoire des Quinze semaines ou le dernier règne de Bonaparte ebbe uno straordinario successo, passando per ventisette edizioni in un tempo molto breve. I suoi servizi politici furono premiati con la croce di un ufficiale della Legion d’Onore e la carica di lettore del re (carica che gli venne poi tolta nel 1827 per essersi opposto a Peyronnet per la restrizione della libertà di stampa. Nel 1830-1831 viaggiò in Siria e in Egitto con lo scopo di raccogliere materiali aggiuntivi per i Histoire des Croisades; la sua corrispondenza con un collega esploratore, Jean Joseph François Poujoulat, venne in seguito pubblicata (Correspondance d’Orient, 7 voll., 1833-1835). La sua Histoire des Croisades venne pubblicata nella sua forma definitiva in sei volumi nel 1840 sotto la direzione del suo amico Poujoulat (9 ° ed. Read more…

  • Sulle forze medicatrici della natura memoria del Professore Giacomo Tommasini uno dei 40 della Società Italiana Ec. Ec. Presentata All’Accademia delle Scienze dell’Instituto di Bologna.

    Sulle forze medicatrici della natura memoria del Professore Giacomo Tommasini uno dei 40 della Società Italiana Ec. Ec. Presentata All’Accademia delle Scienze dell’Instituto di Bologna.

    id: 5602 Autore: Tommasini Giacomo, Prezzo: 25.00 Editore: Tipografia dall’Olmo e Tiocchi, Anno di pubblicazione: 1834 Luogo di pubblicazione: Bologna, Descrizione: In 8° (21,5×14 cm); 56, (2) pp. Senza brossura ma non slegata. Qualche leggerissimo foxing alle prime due carte e per il resto esemplare ancora in barbe ed in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima edizione rarissima, un solo esemplare censito in ICCU, di questi importante scritto del grande medico parmense Giacomo Tommasini. Dopo un periodo di praticantato all’Ospedale di Parma, ottenne una borsa di studio per corsi di perfezionamento sulle nuove metodologie mediche nelle università di Pavia, Padova, Bologna, Pisa e Torino. Fece viaggi di studio anche all’estero, in Francia ed Inghilterra. Nel 1792 ebbe l’incarico di sostituto del prof. Cortesi nella cattedra di medicina pratica. Nel 1794 fu nominato professore di fisiologia e patologia. Le sue lezioni erano talmente apprezzate che ottenne un aumento di stipendio in via straordinaria. Tenne la cattedra fino al 1815. Durante il primo impero francese l’Università di Parma, che pure si era guadagnata fama di ottimo ateneo, subì un decreto di soppressione in seguito ad un piano di ristrutturazione degli istituti di insegnamento superiore. La città di Parma diede incarico a Tommasini, assieme al conte Filippo Linati e al banchiere Giuseppe Serventi, di recarsi a Genova, dove si trovava in quel momento l’imperatore Napoleone Bonaparte, per chiedere la revoca del provvedimento. Fu specialmente Tommasini che, esponendo la causa con particolare eloquenza, riuscì ad ottenere la sospensione del decreto. Tommasini fu tra i principali redattori del Giornale Medico Chirurgico, edito a Parma dal 1806 al 1813. Durante il governo Napoleonico ricoprì diverse cariche: Ispettore Generale della Pubblica Istruzione, Segretario al Consiglio del Dipartimento del Taro, membro del Consiglio di Sanità Pubblica. Fu uno dei primi soci corrispondenti della Società Medica di Bologna. Già prima della sua ammissione a tale società l’università di Bologna gli aveva fatto offerte per trasferirsi da Parma a Bologna; dopo non poche trattative nel 1815 Tommasini accettò la cattedra di Clinica Medica a Bologna, succedendo al prof. Antonio Testa. A Bologna Tommasini affermò la necessità di adottare il metodo sperimentale nella pratica medica, ciò che costituiva un radicale cambiamento rispetto ai metodi in gran parte empirici fino ad allora usuali. Nel 1819 venne fondata la rivista “Nuova Dottrina Medica Italiana”, che fece propri i concetti di Tommasini. Read more…

  • Progress and Prejudice By Mrs. Gore, In two vlumes. Vol. I. – Vol. II

    Progress and Prejudice By Mrs. Gore, In two vlumes. Vol. I. – Vol. II

    id: 5634 Autore: GORE Mrs (Catherine Grace Frances), Prezzo: 250.00 Editore: Bernhard Tauchnitz, Anno di pubblicazione: 1854 Luogo di pubblicazione: Leipzig, Descrizione: In 12° (15,5×10,5 cm); (4), 331, (1) pp. e (4), 310, (2) pp.Belle legature coeve in mezza pelle nera con titoli e ricchi fregi in oro al dorso (qualche strofinatura). Piatti foderati con carta marmorizzata coeva. Prima rara edizione di questo romanzo della celebre novellista e drammaturga inglese Catherine Grace Frances Gore. Figlia di un mercante di vino di Retford suo padre morì al momento della sua nascita. Nel 1801 sua madre sposò un medico di Londra, Charles D. Nevinson e questa è la ragioneper la quale lei veniva a volte indicata come “Miss Nevinson” dai critici contemporanei. Fu tra i più noti di scrittori dell’alta società inglese del suo tempo. Catherine dimostrò interesse ed abiltà nella scrittura fin in tenera età, guadagnandosi ben presto il soprannome di “la Poetessa”. Sposò il 15febbraio del 1823 il tenente Charles Arthur Gore del 1 ° Reggimento di Guadie Gore. Ebbero dieci figli, otto dei quali morirono in giovane età. Il suo primo romanzo, Teresa Marchmont, o la damigella d’onore, venne pubblicato nel 1824. Il suo primo grande successo fu Pin Money, pubblicato nel 1831, ma il suo più popolare e noto romanzo fu “ecil, or Adventures of a Coxcomb” pubblicato nel 1841. Ebbe anche un notevole successo come drammaturga componendo undici commedie. Tra il 1824 e il 1862 produsse circa 70 opere, la maggior parte dei quali romanzi che descrivevano la vita inglese. Progress and Prejudice fu uno dei suoi ultimi lavori. Dopo questo romanzo ne scrisse solo altri quattro. Oltre ai lavori teatrali compose diverse canzoni molto apprezzate all’epoca. Alla sua morte nel 1861 il Times pubblicò il suo necrologio concludendolo con la frase “She was the best novel writer of her class and the wittiest woman of her age.”. Gore dichiarò la prorpia affinità ed ispirazione alle opere di Jane Austen. Al suo tempo la Gore era comunemente considerata da parte della critica (anche se vi fuorno varie polemiche al riguardo) come la principale prosecutrice dell’opera della Austen. Read more…

  • Maria di Portogallo moglie di Alessandro Farnese

    Maria di Portogallo moglie di Alessandro Farnese

    id: 5562 Autore: Nasalli-Rocca di Corneliano Giuseppe, Prezzo: 40.00 Editore: Tipografia F. Solari di Gregorio Tononi, s. data (ma 1891) Anno di pubblicazione: 1891 Luogo di pubblicazione: Piacenza, Descrizione: In 8° (17×11,5 cm); (2 b.), 8, (2 b.) pp. Senza brossura ma non slegato. Antica firma di appartenenza privata al frontespizio del noto ecclesiastico genovese studioso di Colombo che visse a lungo a Lisbona (dove resse la chiesa di Loreto), Prospero Luigi Peragallo. Prima rarissima edizione in forma di monografia (lo scritto uscì per la prima volta nella strenna piacentina dello stesso anno), nessun esemplare censito in ICCU, di questo scritto del noto studioso di storia piacentina, Giuseppe Nasalli-Rocca. L’opera raccoglie una dotta dissertazione sulla figura di Maria di Portogallo e di suo marito, il celebre duca e generale Alessandro Farnese, terzo duca di Parma e Piacenza, quarto duca di Castro (Roma, 27 agosto 1545 – Arras, 3 dicembre 1592) che a Lepanto sconfisse, con l’aiuto della flotta veneziana, la grande flotta turca sancendo in questo modo il declino del dominio turco sul mediterraneo. “Oltre a ricoprire il ruolo di assessore e consigliere comunale e provinciale, Nasalli si distinse per la sua attività di erudizione e di scavo storiografico locale a partiredalla partecipazione alla Società editrice degli statuti, dei diplomi, delle cronache riguardanti la storia delle province di Parma e Piacenza, incaricata dei Monumenta historica ad provincias Parmensem et Placentinam pertinentia, promossi nel 1855 per decreto di Maria Luisa di Borbone. Fu poi membro attivo della Deputazione di storia patria delle province parmensi dal 1862 fino al 1905, quando ne divenne membro emerito. Fu autore di numerosi saggi a carattere storico, politico e religioso: la sua opera principale è Per le vie di Piacenza. Ricordi di storia patria e pensieri (1909; ristampa Piacenza 1973, con Introduzione di G. Valentini), che ricostruisce sulla base di fonti bibliografiche e archivistiche la storia della città secondo un criterio topografico (ciascun capitolo infatti reca come titolo riferimenti specifici a vie e piazze), utilizzando gli spazi urbani come area da cui attingere informazioni e giudizi su eventi, personalità, atmosfere legate ai cambiamenti politici e sociali dal Medioevo all’annessione allo Stato unitario.”. Esemplare in buone condizioni di conservazione. Read more…

  • Rapporto De’ risultati ottenuti nella clinica medica della Regia Università di Padova nel corso dell’Anno Scolastico MDCCCX – MDCCCXI Anno III.

    Rapporto De’ risultati ottenuti nella clinica medica della Regia Università di Padova nel corso dell’Anno Scolastico MDCCCX – MDCCCXI Anno III.

    id: 5571 Autore: (Brera Luigi Valeriano), Prezzo: 65.00 Editore: Per Nicolò Zanon Bettoni, Anno di pubblicazione: 1811 Luogo di pubblicazione: Padova, Descrizione: In 4° (27,5×20,4 cm): 52 pp. e una grande c. di tav. più volte ripiegata. Senza brossura ma non slegato. Esemplare in buone condizioni di conservazione. Prima edizione di questo importante studio del celebre medico e patologo originario di Pavia, Luigi Valeriano Brera. L’opera contiene oltre all’elenco completo dei medici operanti nella clinica, anche gli schemi dei preparati farmaceutici e le statistiche dei ricoverati durante l’anno nella Clinica Medica della Regia Università di Padova. Il volume contiene anche la descrizione di diversi casi clinici pratici presentatisi, le cure effettate e valutazioni della struttura clinica con suggerimenti dei modi migliori per migliorarne l’efficienza. Brera, originario di Pavia e laureatosi all’Università di Pavia nel 1793, si perfezionò in alcuni dei maggiori centri medici europei (Vienna; Lipsia; Londra), dove ebbe contatto con illustri Maestri come il Blumenbach, l’Osiander, il Monro. Tornato in Lombardia, fu professore supplente della cattedra di clinica medica dell’Università di Pavia nel 1797-1798 e, successivamente, primario medico negli ospedali di Pavia e di Crema. Nel 1806 fu nominato professore di medicina legale nell’Università di Bologna, dove creò il gabinetto di patologia e medicina legale. Nel 1808, dopo aver rifiutato l’offerta del Collegio Imperiale di Pietroburgo di succedere al J.P. Frank nella cattedra di clinica medica di quell’ateneo, divenne direttore della cattedra di Clinica e Patologia Medica dell’Università di Padova, succedendo a Pierantonio Bondioli. Mantenne questo incarico fino al 1832 e fu anche direttore, dal 1817 al 1822, dell’Ospedale di Padova. Il Brera è stato uno dei maggiori clinici italiani del primo ‘800, seguace del brownianesimo in patologia e in clinica. Clinico famoso, abile e ricercato, fu anche un acuto e geniale ricercatore scientifico, effettuando importanti studi sulle parassitosi da elminti come quello qui presentato. Diffuse l’uso dello jodio in terapia e introdusse l’uso di somministrare alcuni medicamenti sotto forma di frizioni. Raro. Read more…

  • Trattato pratico di anatomia chirurgica e di medicina operatoria … Parte I Arto Superiore – Arto inferiore – Collo e Capo con 218 fotografie originali di Gauthier e Bellenot; Parte II, Il rachide – Il torace – L’addome – Il bacino; Parte III, Amputazioni – Disarticolazioni con 188 fotografie originali di Gauthier e Bellenot.

    Trattato pratico di anatomia chirurgica e di medicina operatoria … Parte I Arto Superiore – Arto inferiore – Collo e Capo con 218 fotografie originali di Gauthier e Bellenot; Parte II, Il rachide – Il torace – L’addome – Il bacino; Parte III, Amputazioni – Disarticolazioni con 188 fotografie originali di Gauthier e Bellenot.

    id: 5638 Autore: Picqué Robert Léon, Prezzo: 55.00 Editore: Casa Editrice Dottor Francesco Vallardi, 1915 -1916 Anno di pubblicazione: 1915 Luogo di pubblicazione: Milano, Descrizione: In 4° (26,7×19 cm); tre tomi in un volume: XXIV, 552 pp., XVIII, (1), 936 pp., VII, (1), 190, (2) pp. Legatura coeva in tutta tela azzurra con titolo su fascetta in pelle in oro. Le prime 10 carte del primo volume non sono mai state tagliate e fuoriescono di un millimetro dalla legatura. Alcune sottolineature a matita rossa nelle prime 20 pagine del testo,qualche piccola ed insignificante macchiolina di foxing in poche pagnie e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima edizione italiana di questo importante studio completamente dedicato alla chirurgia e all’anatomia chirurgica, illustrato da centinaia di foto e disegni, opera del più celebre medico militare francese della prima parte del XX° secolo Robert Picque. Nato a Parigi nel 1877, entrò nella Scuola di Servizio Sanitario Militare di Lione. Pubblicò quest’opera nel 1913 dopo che nello stesso anno aveva ottenuto una cattedra nell’Università di Bordeaux. Durante la prima guerra mondiale seppur in congedo organizza quello che è considerato il più famoso campo medico avanzato della Prima Guerra Mondiale a Beaurieux piccolo villaggio nella parte più orientale del Chemin des Dames. Fu tra i primi organizzatori del sistema di evacuazione aeronautica dei degenti gravi. Morì in circostanze tragiche cadendo da un aereo in fiamme nel 1927. Prima edizione di grande importanza nella storia della chirurgia. Read more…

  • Storia del mostro di due corpi che nacque sul Bresciano in novembre 1802 riferita da Francesco Fanzago Protomedico e P. P. P. d’Istituzioni Medico Prartiche nella R. Università di Padova Socio di Varie Accademie Ec.

    Storia del mostro di due corpi che nacque sul Bresciano in novembre 1802 riferita da Francesco Fanzago Protomedico e P. P. P. d’Istituzioni Medico Prartiche nella R. Università di Padova Socio di Varie Accademie Ec.

    id: 5567 Autore: Fanzago, Francesco Luigi Prezzo: 150.00 Editore: Per Giuseppe e Fratelli Penada, Anno di pubblicazione: 1803 Luogo di pubblicazione: Padova, Descrizione: In 4° (27,5×20,1 cm); 47, (1) pp. Senza brossura ma non slegato. Esemplare senza le due tavole finali. Esemplare ad ampi margini e all’interno in ottime condizioni di conservazione e stampato su carta di ottima qualità. Prima rara edizione di questo noto scritto del celebre medico padovano Francesco Luigi Fanzago (Padova, 12 luglio 1764 – Padova, 25 maggio 1836). L’opera descrive gli ultimi momenti di vita e l’autopsia effettuata da Fanzago su due bambine siamesi morte il 31 maggio del 1803 e nate il 6 novembre 1802 nel comune di Camignone nel Dipartimento del Mella presso il Lago d’Iseo. L’autore inizia con il raccontare la nasciata delle bambine e di come le vide da vive in quante spesso esposte per strada a Padova e dei caratteri e caratteristiche reciprocamente differenti. Fanzago concluse giustamente con le bambine ancora vive che pur essendo i due corpi ampiamente uniti gli stessi dovevano aver parte degli organi autonomi. Fu medico, patologo e medico legale. Era membro dell’antica e nobile famiglia Fanzago, figlio di Marc’ Antonio e della signora Concordia Fabris.Terminati gli studi primari si laureò in filosofia a Padova nel 1785. Decise quindi di dedicarsi alla medicina, studiando a Pavia, Firenze e ancora a Padova, dove si laureò nel 1790 e dove iniziò la sua attività professionale lavorando nell’antico Ospedale S. Francesco Grande. Dopo essere stato nominato protomedico all’Ufficio di sanità nel 1801, venne chiamato a succedere ad Andrea Comparetti nell’insegnamento di ad practicam ordinariam medicinae dell’Università di Padova, che tenne fino alla riforma napoleonica del 1806, quando gli fu affidata la cattedra di patologia e medicina legale che, dopo la riforma del 1817 venne ancora mutata in quella di medicina forense e polizia medica. Il 28 aprile 1802 sposò la nobile Anna Olivari, dalla quale ebbe numerosi figli. Nel 1818 fu confermato nobile da S.M. Francesco I d’Asburgo perché la sua famiglia apparteneva al cessato nobile Consiglio della città di Padova. Nel 1820 fu supplente di Valeriano Luigi Brera alla cattedra di clinica medica. Fu uno degli scienziati italiani più noti della sua epoca e fu membro delle più importanti accademie mediche e scientifiche. Suo interesse scientifico prevalente fu la patologia, scienza in cui effettuò importanti studi sulla pellagra e su molti altri argomenti. Read more…

  • Versi editi ed inediti di Giuseppe Giusti edizione postuma, ordinata e corretta sui manoscritti originali.

    Versi editi ed inediti di Giuseppe Giusti edizione postuma, ordinata e corretta sui manoscritti originali.

    id: 5628 Autore: Giuseppe Giusti, Prezzo: 20.00 Editore: Felice Le Monnier, Anno di pubblicazione: 1852 Luogo di pubblicazione: Firenze, Descrizione: In 8° (17,2×11 cm); XXII, (2), 413, (1) pp. Bella legatura coeva in tutta pelle verde con titolo su tassello in pelle, iniziali dell’antico proprietario e ricchi fregi in oro e a secco ai tasselli. Dorso a 4 nervi. Piatti con cornici in oro e a secco. Qualche strofinatura e lieve difetto. Prima edizione di questa raccolta di scritti del noto poeta originario di Monsumanno Terme (Pistoia), Giuseppe Giusti. All’interno esemplare in buone condizioni di conservazione. Read more…

  • La Svizzera pittoresca e suoi dintorni. Quadro generale descrittivo, istorico statistico dei 22 cantoni, della Savoja, d’una parte del Piemonte e del paese di Baden. Seconda edizione.

    La Svizzera pittoresca e suoi dintorni. Quadro generale descrittivo, istorico statistico dei 22 cantoni, della Savoja, d’una parte del Piemonte e del paese di Baden. Seconda edizione.

    id: 5636 Autore: MARTIN, A. (Alexandre) Prezzo: 250.00 Editore: Tipografia della Minerva Ticinese, Anno di pubblicazione: 1838 Luogo di pubblicazione: Mendrisio, Descrizione: In 4°; 296 pp. e 66 c. di tav. fuori testo (su 70) molte con due illustrazioni per pagina per un totale di 116. Legatura coeva in mezza pelle chiara. Qualche macchiolina di foxing in poche pagine di testo mentre le tavole si presentano chiare e pulite e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Le tavole assenti non sono, probabilmente, mai state aggiunte in questo esemplare. Alcune bibliografie riportano 70 tavole altre 68 tavole fuori testo ma sono presenti vari esemplari con 66 tavole. L’opera contiene la descrizione di varie città e loro dintorni, della Svizzera e del Ticino: Zurigo, Berma, Oberland bernese, Lucerna, Uri, Svitto, Unterwald, Glarona, Zug, Friburgo,Soletta, Basilea, Sciaffusa, Appenzello, San Gallo, Grigioni, Argovia, Turgovia, Vaud, Valese, Neuchatel, Ginevra, Lago di Ginevra, Cantone Ticino, Como, Chiavenna, La Valtellina, Lago Maggiore, Valle d’Aosta, Savoia, Chambery, Monte-Bianco, Valle di Chamouny, Baden, Foresta Nera, Costanza. Seconda edizione non comune ed in buone-ottime condizioni di conservazione. Read more…