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MON RÊVE. Morceau de Salon pour Piano (Op.61) (Pl.n°5147).
id: 5616 Autore: De VOS Polydore, Prezzo: 25.00 Editore: Jean Canti, s. data (ma 1850 circa) Anno di pubblicazione: 1850 Luogo di pubblicazione: Milan, Descrizione: In folio (25,5×26,5 cm); 11, (1) pp. Bellissima brossura editoriale verde con titolo impresso in nero al piatto anteriore. Frontespizio inciso. Testo completamente inciso con ben visibile il segno della battuta della lastra. Ottimo stato di conservazione per questo spartito per piano. Read more…
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Lettere sopra A Cornelio Celso al celebre abate Girolamo Tiraboschi
id: 5554 Autore: Giovanni Lodovico Bianconi 1717-1781 Prezzo: 160.00 Editore: Giovanni Zempel, Anno di pubblicazione: 1779 Luogo di pubblicazione: Roma, Descrizione: In 4° (22,2×14 cm); VII, (1), 294, (2 di errata) pp. Frontespizio inciso all’acquaforte. Bella legatura editoriale in cartoncino molle con titolo manoscritto al dorso da mano coeva. Esemplare ancora in barbe ed in buone-ottime condizioni di conservazione. Dedica a mons. Natale Saliceti unico medico di Pio VI. Prima edizione non comune di questa raccolta di lettere del celebre medico, storico e antiquario bolognese mentore ed amico del grande storico dell’arte Johann Joachim Winckelmann, dirette al grande storico e bibliotecario estense Girolamo Tiraboschi. L’opera qui presentata raccoglie 12 lettere scritte da Bianconi dedicate all’opera ed alla figura del medico ed enciclopedista romano Aulo Cornelio Celso. Bianconi si imbattè in alcune opere di Celso durante un soggiorno nella villa di Mandoleto del celebre Conte Reginaldo (che sarebbe poi diventato suocero dell’autore). L’autore descrive al Tiraboschi il soggiorno a Mandoleto e l’incontro con i nobili locali come il Conte Antinori e la Contessa Caterina di Montemarte. Il ritrovamento delle opere di Celso nella Biblioteca di famiglia della Villa danno spunto all’autore per dissertare sulla figura dell’erudita e medico romano sul quale il Tiraboschi aveva già scritto. Bianconi è noto anche perché fu inviato a Dresda, dal Marchese Filippo Hercolani e da Francesco Algarotti, per seguire l’allestimento e l’arredamento della celebre collezione dell’Elettore di Dresda che formerà, poi in seguito, il nucleo della Gemäldegalerie di Dresda, iniziata con l’acquisto del blocco di un centinaio di dipinti della collezione degli estensi nel 1745. Bianconi arricchì la collezione con l’acquisto della Madonna Sistina di Raffaello nel 1753. Prima edizione in buone-ottime condizioni di conservazione. Read more…
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Sulle anomalie del Canale e del Nervo sottorbitale e sul punto in cui può tagliarsi questo nervo con maggior speranza di buon successo nella prosopalgia dissertazione.
id: 5577 Autore: Calori Luigi, Prezzo: 55.00 Editore: Tipi Fava e Garagnani, Anno di pubblicazione: 1874 Luogo di pubblicazione: Bologna, Descrizione: In 4° grande (25×17,8 cm); 32 pp. e 1 c. di tav. fuori testo più volte ripiegate. Brossura editoriale (manca il dorso ma l’esemplare risulta ben rilegato). Esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione ed a fogli ancora chiusi. Prima rara edizione di questo studio del grande medico ed anatomista bolognese nato a San Pietro in Casale nel 1806, Luigi Calori dedicato all’analisi di anomalie del canale e del nervo sottorbitale e del punto in cui si può tagliare il nervo. Allievo di Francesco Mondini, Calori si laureò in anatomia nel 1829 all’Università di Bologna. In quegli anni di studio ebbe modo di conoscere numerosi esponenti della cultura italiana tra cui Gioacchino Rossini. Divenne in seguito dissettore capo del Laboratorio di Anatomia umana della medesima università. Insegnò, dal 1835, Anatomia pittorica presso l’Accademia di belle arti di Bologna. Infine, nel 1844, gli fu assegnata la Cattedra di Anatomia umana dell’Università di Bologna che mantenne per 52 anni, fino al giorno della sua morte nel 1896. Fu inoltre: Direttore del museo anatomico bolognese dal 1850 al 1896; Preside della facoltà medica di Bologna negli anni 1869-72 e 1882-85; Magnifico Rettore dell’Università di Bologna nel 1876-77; socio onorario e poi più volte Presidente (1863-71, 1880-81, 1884-88) dell’Accademia delle Scienze; Presidente della Società Medica Chirurgica di Bologna nel 1856 e nel 1888. La produzione scientifica di Calori ha una mole enorme. La sua attenzione si è rivolta a numerosi settori dell’anatomia in particolare all’anatomia normale, alla patologica, alla teratologia, all’anatomia comparata, avvalendosi anche dell’aiuto di Cesare Bettini. Calori ha lasciato numerosissimi, preziosi, preparati e modelli che riempiono i musei universitari di anatomia normale, patologica e comparata. Una sua raccolta di teschi (più di duemila), datati dal Medioevo all’età contemporanea, è conservata nelle teche del corridoio d’ingresso degli Istituti di Anatomia, in via Irnerio 48. Le opere qui presentate sono studi di fisiologia e anatomia umana e animale comparata che raffrontano varie parti del corpo umano ed il loro corrispondente nell’anatomia veterinaria. Rara prima edizione. Read more…
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Une journée à Versailles. Guide illustré du château, du musée, du parc et des Trianons.
id: 5612 Autore: VERSAILLES Prezzo: 25.00 Editore: L. Bernard Editeur, Anno di pubblicazione: 1901 Luogo di pubblicazione: Versailles, Descrizione: In 12° (14,5×11,5 cm); 124, (6) pp. Brossura editroiale, qualche lieve segno del tempo e piccolo strappetto (piccola mancanza al margine interno del piatto anteriore) e per il resto all’interno in buone-ottime condizioni di conservazione. Numerossisime tavole nel testo. Una delle più rare guide di Versailles. Seconda edizione più rara della prima del 1900. Read more…
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La vita e i tempi di Giuseppe Massari : con documenti inediti
id: 2628 Autore: Cotugno, Raffaele Prezzo: 55.00 Editore: Vecchi & C. Editori Anno di pubblicazione: 1931 Luogo di pubblicazione: Trani Descrizione: 27,7×13,3 cm; VII, (1), 356, (4) pp. Brossure editoriali contenute entro bella ed elegante legatura in mezza pelle con titolo, fregi e filettatura in oro al dorso. Piatti foderati con carta marmorizzata. Interessante studio del noto storico, avvocato, parlamentare, meridionalista, nato a Ruvo di Puglia, Cotugno Raffaele dedicato grande uomo politico, patriota e scrittore di Taranto, legato da grande amicizia al Gioberti, delle cui idee fu fervido sostenitore e deputato dal 1860, Massari Giuseppe. Ottimo stato di conservazione. Prima edizione. Read more…
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Delle opere del padre Daniello Bartoli Della Compagni di Gesù volume XXVIII primo delle Morali, Uomo di Lettere e Povertà Contenta. Unito a: Dell’uomo di lettere difeso ed emendato parti due parte prima e Parte Seconda. Unito a: La Povertà Contenta descritta e Dedicata a’ Ricchi non mai contenti.
id: 5624 Autore: Bartoli Daniello, Prezzo: 25.00 Editore: Della Tipografia di Giacinto Marietti, Anno di pubblicazione: 1834 Luogo di pubblicazione: Torino, Descrizione: In 8° (21,7×13 cm); (8), 72, 178, (2), 247, (1) pp. Bella legatura coeva in mezza pelle verde con titolo e ricchi fregi al dorso e piatti foderati con carta marmorizzata coeva, qualche piccolo difetto ma in buone condizioni di conservazione. All’interno esemplare in barbe ed in ottime condizioni di conservazione. I volumi usciti nella collana delle Opere di Bartoli, contiene due monografie complete in tre tomi. Dell’uomo di Lettere e La povertà descritta a ricchi non mai contenti. In particolare la prima opera è la quella che segnalò Bartoli al grande pubblico ed in essa si tratta degli usi e costumi degli uomini di lettere ma anche dei loro possibili difetti con tre capitoli dedicati al plagio e quattro alla poesia lasciva. Il gesuita Daniello Bartoli (Ferrara, 12 febbraio 1608 – Roma, 13 gennaio 1685) fu un celebre storico e scrittore italiano. Daniello Bartoli entrò nell’Ordine dei Gesuiti di Novellara, presso Guastalla, col desiderio di dedicarsi alle missioni nelle Indie, ma per alcuni anni dovette insegnare retorica, secondo la volontà dei suoi superiori e poi divenne predicatore. Vestì l’abito religioso il 10 dicembre 1623. Nel 1636 riceveva l’ordinazione sacerdotale, ed immediatamente veniva incaricato dell’insegnamento della retorica a Parma, assumendo nel contempo impegni di predicazioni in varie altre città italiane. Il 31 luglio 1643 emetteva i voti solenni a Pistoia e due anni dopo esordiva nel mondo letterario con la pubblicazione de L’uomo di lettere difeso ed emendato. Se già l’insegnamento e la predicazione avevano sempre più allontanato le probabilità di partenza per l’Oriente, la pubblicazione dell’Uomo di lettere gli distrusse definitivamente il passaporto, poiché il trattato metteva così chiaramente in evidenza i suoi talenti letterari che il generale della Compagnia di Gesù, padre Carafa, non ebbe più dubbi sulla destinazione da affidargli: nel 1649 lo chiamò alla Curia Generalizia con l’incarico di storico della Compagnia in lingua volgare. Attese dunque all’incarico di storiografo della Compagnia, non trascurando tuttavia altri interessi, come la passione per le discipline fisiche e matematiche. A partire da quel momento il Bartoli risiederà stabilmente a Roma, lavorando instancabilmente al suo colossale progetto di una storia complessiva dei gesuiti, l’Istoria della Compagnia di Gesù, che avrebbe coperto tutti i continenti e le singole nazioni dove questi avevano operato. Read more…
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La Febbre Gialla nella sua origine, natura, e nei suoi caratteri,e rapporti alle febbre acute, iteriche, maligne, contagiose nosologicamente considerate, memoria nosografica del Cavaliere Gio. Giacomo de Bertoldi, Socio del Collegio, e della Facoltà di Medicina della celebre antichissima Università di Vienna, Consigliere di Sua Maestà Imperiale Regia, Apostolica, e Medico Aulico, Nobile Patrizio Tirolese, e Fisico dell’Imperial Regio Governo dell’Austria Superiore.
id: 5565 Autore: Giovanni Giacomo de Bertoldi Prezzo: 200.00 Editore: Presso Giustino Pasquali q. Maria, Anno di pubblicazione: 1805 Luogo di pubblicazione: In Venezia, Descrizione: In 8° (20,5×13,5 cm); 64 pp. Brossura editoriale. All’interno un picco tunnel di tarlo al margine interno bianco di 10 carte e a parte questo, esemplare in ottime condizioni di conservazione ed ancora in barbe. Prima rarissima edizione, due soli esemplari censiti in ICCU, di questa monografia del noto medico tirolese, Giovanni Giacomo de Bertoldi dedicato alla storia e alla descrizione delle epidemia di febbre gialla. L’opera inizia analizzando la virulenta epidemia che colpì la Carolina americana nel 1748 e prosegue analizzando le epidemie e le cure più pratiche per mantenere il contagio. Assai raro. Read more…
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Sulla parte dovuta al Malpighi nello scoprimento della struttura delle glandole linfatiche su l’inviluppo venoso e la rete venosa collegante di esse.
id: 5576 Autore: Calori Luigi, Prezzo: 55.00 Editore: Tipografia Gamberini e Parmeggiani, Anno di pubblicazione: 1891 Luogo di pubblicazione: Bologna, Descrizione: In 4° grande (29,8×22 cm); 17, (3) pp. e 1 c. di tav. fuori testo a colori. Brossura editoriale (manca il dorso ma l’esemplare risulta ben rilegato). Esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima rara edizione di questo studio del grande medico ed anatomista bolognese nato a San Pietro in Casale nel 1806, Luigi Calori dedicato al ruolo avuto da Marcello Malpighi nello scoprimento della struttura delle ghiandole linfatiche. Allievo di Francesco Mondini, Calori si laureò in anatomia nel 1829 all’Università di Bologna. In quegli anni di studio ebbe modo di conoscere numerosi esponenti della cultura italiana tra cui Gioacchino Rossini. Divenne in seguito dissettore capo del Laboratorio di Anatomia umana della medesima università. Insegnò, dal 1835, Anatomia pittorica presso l’Accademia di belle arti di Bologna. Infine, nel 1844, gli fu assegnata la Cattedra di Anatomia umana dell’Università di Bologna che mantenne per 52 anni, fino al giorno della sua morte nel 1896. Fu inoltre: Direttore del museo anatomico bolognese dal 1850 al 1896; Preside della facoltà medica di Bologna negli anni 1869-72 e 1882-85; Magnifico Rettore dell’Università di Bologna nel 1876-77; socio onorario e poi più volte Presidente (1863-71, 1880-81, 1884-88) dell’Accademia delle Scienze; Presidente della Società Medica Chirurgica di Bologna nel 1856 e nel 1888. La produzione scientifica di Calori ha una mole enorme. La sua attenzione si è rivolta a numerosi settori dell’anatomia in particolare all’anatomia normale, alla patologica, alla teratologia, all’anatomia comparata, avvalendosi anche dell’aiuto di Cesare Bettini. Calori ha lasciato numerosissimi, preziosi, preparati e modelli che riempiono i musei universitari di anatomia normale, patologica e comparata. Una sua raccolta di teschi (più di duemila), datati dal Medioevo all’età contemporanea, è conservata nelle teche del corridoio d’ingresso degli Istituti di Anatomia, in via Irnerio 48. Le opere qui presentate sono studi di fisiologia e anatomia umana e animale comparata che raffrontano varie parti del corpo umano ed il loro corrispondente nell’anatomia veterinaria. Rara prima edizione. Read more…
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Le Printemps d’un Proscrit, suivi de l’Enlèvement de Proserpine. Sixième édition revue et corrigée Par M. Michaud avec quatre gravures.
id: 5635 Autore: Michaud Joseph François, Prezzo: 20.00 Editore: Chez L.-G. Michaud, Anno di pubblicazione: 1811 Luogo di pubblicazione: A Paris, Descrizione: In 12° (14,5×8,5 cm); 180, (4), 181-354, (2) pp. e 4 c. di tav. Bella legatura ceova in piena pelle marmorizzata con titolo su fascetta verde e ricchissimi fregi in oro al dorso. Cornice in oro ai piatti. Filetto in oro al dorso. Tagli marmorizzati. Qualche strofinatura e lieve difetto. All’interno in ottime condizioni di conservazione. Bell’edizione illustrata da 4 fini incisioni di questo poema del noto storico e romanziere francese, Michaud Joseph François. La seconda parte dell’opera contiene “L’enlevement de Proserpine”. L’autore nacque a Albens, Savoia, e venne inizialmente educato a Bourg-en-Bresse. Nel 1791 si recò a Parigi, dove, con grande rischio per la sua sicurezza, partecipò alla fondazione di diverse riviste monarchiche. Nel 1796 divenne direttore di La Quotidienne, per il quale venne arrestato dopo il 13 Vendémiaire. Riuscito a fuggire ai suoi rapitori, venne condannato a morte in contumacia dal consiglio militare. Venne poi in seguito arrestato ed imprigionato a più riprese fino alla restaurazione. Insieme a suo fratello e a due colleghi pubblicò nel 1806 la Moderne Biographie ou Dictionnaire des hommes sont fait qui se nom en Europe, depuis 1789, la prima opera del suo genere; e nel 1811 apparve il primo volume della sua Histoire des Croisades (Storia delle Crociate), e anche il primo volume della sua Biographie universelle. Nel 1813 fu eletto Accademico, prendendo il posto vacante lasciato dalla morte di Jean François Cailhava de L’Estendoux. Nel 1814 riprese la direzione di La Quotidienne. Nel 1815 il suo opuscolo intitolato Histoire des Quinze semaines ou le dernier règne de Bonaparte ebbe uno straordinario successo, passando per ventisette edizioni in un tempo molto breve. I suoi servizi politici furono premiati con la croce di un ufficiale della Legion d’Onore e la carica di lettore del re (carica che gli venne poi tolta nel 1827 per essersi opposto a Peyronnet per la restrizione della libertà di stampa. Nel 1830-1831 viaggiò in Siria e in Egitto con lo scopo di raccogliere materiali aggiuntivi per i Histoire des Croisades; la sua corrispondenza con un collega esploratore, Jean Joseph François Poujoulat, venne in seguito pubblicata (Correspondance d’Orient, 7 voll., 1833-1835). La sua Histoire des Croisades venne pubblicata nella sua forma definitiva in sei volumi nel 1840 sotto la direzione del suo amico Poujoulat (9 ° ed. Read more…
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Sulle forze medicatrici della natura memoria del Professore Giacomo Tommasini uno dei 40 della Società Italiana Ec. Ec. Presentata All’Accademia delle Scienze dell’Instituto di Bologna.
id: 5602 Autore: Tommasini Giacomo, Prezzo: 25.00 Editore: Tipografia dall’Olmo e Tiocchi, Anno di pubblicazione: 1834 Luogo di pubblicazione: Bologna, Descrizione: In 8° (21,5×14 cm); 56, (2) pp. Senza brossura ma non slegata. Qualche leggerissimo foxing alle prime due carte e per il resto esemplare ancora in barbe ed in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima edizione rarissima, un solo esemplare censito in ICCU, di questi importante scritto del grande medico parmense Giacomo Tommasini. Dopo un periodo di praticantato all’Ospedale di Parma, ottenne una borsa di studio per corsi di perfezionamento sulle nuove metodologie mediche nelle università di Pavia, Padova, Bologna, Pisa e Torino. Fece viaggi di studio anche all’estero, in Francia ed Inghilterra. Nel 1792 ebbe l’incarico di sostituto del prof. Cortesi nella cattedra di medicina pratica. Nel 1794 fu nominato professore di fisiologia e patologia. Le sue lezioni erano talmente apprezzate che ottenne un aumento di stipendio in via straordinaria. Tenne la cattedra fino al 1815. Durante il primo impero francese l’Università di Parma, che pure si era guadagnata fama di ottimo ateneo, subì un decreto di soppressione in seguito ad un piano di ristrutturazione degli istituti di insegnamento superiore. La città di Parma diede incarico a Tommasini, assieme al conte Filippo Linati e al banchiere Giuseppe Serventi, di recarsi a Genova, dove si trovava in quel momento l’imperatore Napoleone Bonaparte, per chiedere la revoca del provvedimento. Fu specialmente Tommasini che, esponendo la causa con particolare eloquenza, riuscì ad ottenere la sospensione del decreto. Tommasini fu tra i principali redattori del Giornale Medico Chirurgico, edito a Parma dal 1806 al 1813. Durante il governo Napoleonico ricoprì diverse cariche: Ispettore Generale della Pubblica Istruzione, Segretario al Consiglio del Dipartimento del Taro, membro del Consiglio di Sanità Pubblica. Fu uno dei primi soci corrispondenti della Società Medica di Bologna. Già prima della sua ammissione a tale società l’università di Bologna gli aveva fatto offerte per trasferirsi da Parma a Bologna; dopo non poche trattative nel 1815 Tommasini accettò la cattedra di Clinica Medica a Bologna, succedendo al prof. Antonio Testa. A Bologna Tommasini affermò la necessità di adottare il metodo sperimentale nella pratica medica, ciò che costituiva un radicale cambiamento rispetto ai metodi in gran parte empirici fino ad allora usuali. Nel 1819 venne fondata la rivista “Nuova Dottrina Medica Italiana”, che fece propri i concetti di Tommasini. Read more…