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Les mille et un jour, contes persans, traduits en Francois par M. Petis de la Croix, Doyen des secretaires-interpretes du Roi, lecteur et professeur au College Royal. Nouvelle edition. Tome Premier – Cinquieme. Completo.
id: 5683 Autore: Pétis de la Croix François 1622-1695 Prezzo: 600.00 Editore: chez C. F. J. Lehoucq, Anno di pubblicazione: 1783 Luogo di pubblicazione: A Lille, Descrizione: In 12° grande (18×9,1 cm); 5 tomi: 270 pp., 268 pp., 277, (1) pp., 282 pp., 308, (2) pp. Le prime pagine del volme portano spesso numerazione romana. Completo. Le pagine bianche in fondo al volume sono applicate alle bellissime carte marmorizzate di sguardia. Bellissime legature coeve in piena pelle marmorizzata con titolo, numero del volume e ricchissimi fregi in oro al dorso. Qualche lieve difetto. Una leggerissima brunitura al margine esterno bianco delle prime due carte del quarto volume. Tagli rossi. Testatine, finalini ed iniziali ornate. Nuova edizione rara (come tutte le edizioni precedenti) di questa celeberrima traduzione del celebre letterato ed orientalista francese, figlio dell’interprete arabo alla corte di Francia e a sua volta interprete ufficiale della corona, François Petis de la Croix (1653-1713). Inviato per formarsi da Colbert in giovane età in Siria, Persia e la Turchia venne a contatto con numeroso materiale letterario che poi avrebbe ripreso e studiato nel corso di tutta la vita. Dopo un periodo di studio ad Aleppo, arrivò nel 1674 a Isfahan, dove rimase fino al giugno del 1676. Da una breve descrizione di questo suo soggiorno si apprende del suo profondo interesse per i costumi dei “dervisci” tanto che si crede che de la Croix sia stato uno delle più importanti fonti sul “Sufismo” nell’Occidente del XVII° e XVIII° secolo. Fra lesue opere principali troviamo proprio questa raccolta di favole che molto deve al Sufismo. De la Croix sostenne che l’opera fosse la traduzione di un opera dal titolo persiano Hazar u yek Ruz (alla lettera “Le mille ed un giorno”), che l’orientalista acquisì da un’ Dervish Mocles ‘o’ Moklas ‘a Isfahan nel 1675. Non è chiaro quanto questo sia vero. Molti sostengono che la gran parte dei racconti è stato effettivamente inventato da Petis de la Croix stesso. Sicuramente all’epoca in cui l’opera venne pubblicata e per tutto il settecento, il clima di caccia alle streghe verso diverse forme di eresia e dottrine orientali, potrebbe aver suggerito a De la Croix di dare ad altri la paternità dell’opera. Read more…
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Etat present de la Grande Russie. Contenant une Relation de ce que S. M. Czarienne a fait de plus remarquable dans ses Etats; & une Description de la Religion, des Moeurs &c. tant des Russiens, que des Tartares, & autres Peuples voisins. Par le Capitaine Jean Perry, Traduit de l’Anglois. Completo. Complete.
id: 5651 Autore: Perry Jean [d. i. John], Prezzo: 600.00 Editore: Chez Henry Dusauzet, Anno di pubblicazione: 1717 Luogo di pubblicazione: A La Haye, Descrizione: In 8° (16×9,5 cm); (2 b.), (10), 271, (13) pp. e 2 c. di tav. fuori testo una in antiporta con due nobili che sullo sfondo di una battaglia sorreggono un bel ritratto di “Petrus Alexewitz Czar et Magnus Dux Moscoviae” e una grande carta più volte ripiegata della Russia. Bella legatura coeva in piena pelle con dorso a 5 nervi e titolo e ricchi fregi ai tasselli. Qualche strofinatura e spellatura. Tagli spruzzati in rosso. Zigrinatura in oro al taglio dei piatti. Un piccolo strappetto al margine interno della grande carta della Russia realizzata dal cartografo Hermann Moll, senza perdita di carta ed ininfluente e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima edizione francese, uscita un anno dopo la prima inglese, di questa relazione della Russia del celebre ingegnere e viaggiatore inglese John Perry (1670-1732). Specializzato in ingegneria navale visse varie avventure a bordo delle navi inglesi avendo spesso a che fare con i corsari francesi. Durante uno scontro con un corsaro perse l’utilizzo del braccio destro. In seguito ad un altro scontro con una nave corsara andò sotto processo in Inghilterra, insieme al comandante della nave inglese, in seguito alla cattura del veliero da parte dei francesi. Dalla testimonianza di Perry che pubblicò un libello su questi fatti, il comandante della nave fuggì ad attacco in corso lasciando lui e l’equipaggio alla mercè dei corsari. Nel 1698 venne liberato dal carcere in seguito ad espressa richiesta dello Zar Pietro che aveva individuato in Perry l’esperto ingegnere navale ed idrauliche di cui necessitavano i suoi cantieri pietroburghesi. Il suo primo impiego fu riferire allo Zar sulla possibilità di stabilire un canale tra il fiume Volga ed il Don. L’opera fu iniziata nel 1700, ma i progressi compiuti erano lenti, a causa dell’incapacità dei lavoratori, il ritardo nella fornitura dei materiali e l’opposizione della nobiltà. Perry fra l’altro si era risentito con lo Zar per il ritardo nel pagamento del suo stipendio. Nel settembre 1701 Perry che nel frattempo aveva ricevuto il titolo di “Controllore supremo delle opere marittime russe” venne convocato a Mosca dove gli fu presentato l’ordine di stabilire sulla riva destra del fiume Voronej un nuovo bacino artificiale. Read more…
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Istoria di m. Poggio Fiorentino. Tradotta di latino in volgare da Iacopo suo figliuolo. Riveduta, e corretta nuovamente per m. Francesco Serdonati, con l’aiuto d’un testo latino a penna, che è nella libreria de’ Medici. Co’ sommarij a ogni libro, e con la tavola fatta dal medesimo.
id: 5680 Autore: Bracciolini Poggio, Prezzo: 1100.00 Editore: per Filippo Giunti, Anno di pubblicazione: 1592 Luogo di pubblicazione: In Fiorenza, Descrizione: In 4° (22×14,5 cm); (4), 258, (18) pp. Bella legatura settecentesca in piena pergamena rigida con titolo e anno su fascetta in pelle rossa. Dorso a 5 nervi. Tagli spruzzati. Grande ex-libris settecentesco al recto del piatto anteriore. Tre leggeri timbretti seicenteschi di appartenenza nobiliare nelle pagine interne del volume. Qualche piccola e leggera macchiolina di inchiostro al frontespizio e all’ultima carta e qualche macchiolina di foxing sparsa, ininfluenti. Un leggerissimo e piccolo alone al margine basso bianco delle prime 15 carte, ininfluente, lontano dal testo e mai fastidioso. Alcune pagine con leggerissima ed uniforme brunitura non significativa dovuta alla qualità della carta e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Stemma xilografica al frontespizio. Bellissime iniziali animate. Finalini ornati. Prima non comune edizione nella versione corretta e riveduta da Serdonati, di questa celebre storia fiorentina scritta dal grande umanista e storico originario di Terranuova (oggi Terranuova Bracciolini in provincia di Arezzo), Giovanni Francesco Poggio Bracciolini, nome umanistico Poggius Florentinus, (Terranuova, 11 febbraio 1380 – Firenze, 30 ottobre 1459). “È ricordato per aver rimesso in circolazione, sottraendoli a secoli di oblio, diversi capolavori della letteratura latina; su tutti, il noto autore latino Quintiliano.”. La sua “Istoria” pubblicata per la prima volta in questa traduzione in volgare dai manoscritti originali latini, operata dal nipote di Poggio, Jacopo, venne edita per l’interessamento del grande traduttore e letterato, a lungo docente di grammatica, originario di Lamole (Firenze), Francesco Sardonati che corresse nuovamente la traduzione ed aggiunse le sue note. L’opera copre un periodo storico che va dalle origini di Firenze fino agli anni di Bracciolini con particolare attenzione al periodo che va dal 1250 al 1350. Bracciolini “È ricordato per aver rimesso in circolazione, sottraendoli a secoli di oblio, diversi capolavori della letteratura latina; su tutti, il noto autore latino Quintiliano. Nel 1403, ventitreenne, si recò a Roma con una lettera di presentazione di Salutati. Fu prima abbreviator, poi si fece strada nella cancelleria papale fino a raggiungere, circa nel 1410, la carica di secretarius domesticus, ossia segretario personale, dell’antipapa Giovanni XXIII, eletto al Concilio di Pisa. . A causa delle vicissitudini del Grande Scisma d’Occidente (1378-1417) si trovò, per la sua posizione, a viaggiare per la Germania e la Francia, soprattutto per seguire i lavori del Concilio di Costanza (1414-1418). Read more…
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Lettres historiques et galantes de deux dames de condition, dont l’une étoit à Paris, et l’autre en province. Ouvrage curieux. Nouvelle édition, revue, corrigée, augmentée et enrichie de figures. Tome Premier Cinquieme. Completo.
id: 5664 Autore: Anne-Marguerite Petit du Noyer, Prezzo: 300.00 Editore: Chez Pierre Brunel, Anno di pubblicazione: 1723 Luogo di pubblicazione: A Amsterdam, Descrizione: In 8° (16×9); 5 tomi: (4 compresa antiporta figurata), 424 pp., (4 compresa antiporta figurata), 556 pp., (4 compresa antiporta figurata), 467, (1) pp. e 3 c. di tav. più volte ripiegata, (4 compresa antiporta figurata), 480 pp., (2), 450 pp. Belle legature coeve in piena pelle con dorso a 5 nervi. Titolo, numero del volume e riccissimi fregi in oro al dorso. Conrince ai piatti con filetto a secco. Dorature anche ai tagli dei piatti. Tagli spruzzati di rosso. Interno dei piatti foderato con bellissima carta coeva. Qualche strofinatura, spellatura e segno del tempo. Frontespizio in rosso e nero. Antica forma di appartenenza privata alla prima carta bianca che identifica i volumi come appartenuti nel settecento alla nobildonna “Cornelia Zoboli Cesi”. Qualche pagina risulta con una brunitura leggera a causa della qualità della carta utilizzata. Allinterno nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Fra le tavole furi testo una cartina di Utrecht e una grande tavola con gli stemmi nobilari inglesi, russi, olandesi, francesi, svizzeri, polacchi, portoghesi, prussiani, savoiardi svedesi,veneziani (questa tavola presenta uno strappo senza perdita di carta). Il volume fu uno dei più grandi successi editoriali francesi del settecento. Belledizione completa rivista, corretta ed aumentata di questa raccolta di scritti della celebre giornalista, fra le prime, Anne-Marguerite Petit du Noyer (Nîmes, 2 giu 1663 – Voorburg, maggio 1719). Scrisse vari articoli sui negoziati per la pace di Utrecht con al descrizione di scandali e pettegolezzi che vennero tradotti e pubblicati in tutta Europa. Convertitasi al Calvinismo dovette lasciare la Francia per Ginevra e poi allAia. Lopera qui presentata è considerata come uno dei primi giornali scandalistici e non è comune da trovarsi completa. Bibl.: Bibliographie du genre romanesque français 57-R18 ; Bourgeois et André, S.H.F. 1241, Gay/L. II,840f; Barbier II,1275. Read more…
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Il contratto sociale ovvero i principj del diritto politico di G.G. Rousseau, Cittadino di Ginevra. Traduzione dal francese del cittadino C.M.
id: 5668 Autore: ROUSSEAU, Jean Jacques (1712-1778), Prezzo: 400.00 Editore: dalla Stamperia Francese e Italiana, Anno di pubblicazione: 1797 Luogo di pubblicazione: Genova, Descrizione: In 8° (cm 18,7×12,2 cm); 231, (1) pp. Bella ed elegante legatura coeva in mezza pelle chiara con titolo su fascetta arancione e ricchissimi fregi in oro al dorso. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva. Interno dei piatti foderati con non comune carta verde spruzzata. Antica nota di possesso datata 1800 alla carta di sguardia che sottolinea la provenienza nobiliare del volume “Di me D.r Niccolò del fu Conte Niccolò Battiala 1800” ed identifica l’opera come appartenuta al Conte istriano Nicolò Battiala signore di Albona (l’attuale Labin in Croazia). Qualche pagina leggermente ed uniformemente brunita, come tutti gli esemplari conosciuti, a causa della qualità della carta e nel complesso esemplare in ottime condizioni di conservazione ed in bella legatura coeva. Seconda edizione, ma prima stampata in Italia di uno delle opere più importanti dell’illuminismo. Nel 1796 Giovanni Menini stampò la prima edizione in italiano. Nel 1797 uscirono 7 edizioni ma questa di Genova è la seconda edizione italiana antecedente anche quella veneziana stampata dal Rota. A testimoniare l’antecedenza dell’edizione genovese su quella veneziana è che ambedue le edizioni portano la traduzione di Celestino Massucco, celebre traduttore e professore di Poetica dell’Università di Genova e che visse e lavorò, pubblicando varie opere, solo nella città ligure. Il Contratto Sociale edito per la prima volta nel 1762 ebbe un numero ridotto di edizioni a causa delle idee rivoluzionarie in esso professate, prima fra tutte l’idea che lo Stato debba essere diretta emanazione della volontà popolare, fino allo scoppio della Rivoluzione Francese quando le intenzioni rivoluzionarie furono fortemente ispirate all’opera sociale del grande filosofo illuminista. In questo periodo l’opera ebbe numerose edizioni e fu tradotta per la prima volta in numerose lingue contribuendo ad esaltare le idee democratiche che serpeggiavano per l’Europa. “ il Contratto sociale del 1762, conteneva la proposta politica di Rousseau per la rifondazione della società sulla base di un patto equo – costitutivo del popolo come corpo sovrano, solo detentore del potere legislativo e suddito di sé stesso. Questi e altri suoi scritti (soprattutto l’Émile, sulla pedagogia) vennero condannati e contribuirono a isolare Rousseau rispetto all’ambiente culturale del suo tempo. Read more…
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Memoires de monsieur le duc de S. Simon, sur le règne de Louis XIV, & sur les premieres epoques des regnès suivans. Tome premier – troisième. Esemplare stampato su Carta Azzurra. Copia unica di presentazione.
id: 5677 Autore: Saint-Simon Louis de Rouvroy, duc de 1675-1755 Prezzo: 300.00 Editore: Chez Buisson, Jean Mossy, Anno di pubblicazione: 1788 Luogo di pubblicazione: Londres, Paris, Marseille, Descrizione: In 8° (19,4×12,2 cm); tre tomi: (2), 396 pp., (6), 332 pp., (2), 379, (1) pp. Belle legature coeve omogenee in piena pelle chiara con titolo in oro su fascetta rossa e numero del volume e ricchi fregi sempre in oro al dorso. Zigrinatura ai tagli dei piatti. Tagli spruzzati in azzurro. Piatti interni foderato con bella carta marmorizzata coeva. Qualche live difetto e strofinatura. All’interno un leggerissimo ed ininfluente alone ai margini alti dei frontespizi, praticamente invisibili e nel complesso esemplare in ottime condizioni di conservazione. Testatine e finalini riccamente ornati. Rarissimo esemplare che vede i tre volumi completamente stampati su carta azzurra. Nel secondo volume le ultime due carte con l’indice sono rilegate subito dopo il frontespizio. L’opera uscì una prima volta in tre volumi nel 1786. Questi esemplari su stampa azzurra sono probabilmente gli esemplari preparatori e di presentazione per la secondo edizione che uscì in parte nel 1788 (i primi tre volumi) ed in parte nel 1789 (gli ultimi 4 volumi di supplemento). Che si tratti di una stampa differente e preparatoria rispetto alla seconda edizione dei primi tre volumi risulta subito evidente al frontespizio del primo volume che rispetto all’edizione regolare non ha la scritta “Fils,” dopo la parola Pere & al margine basso, probabilmente una dimenticanza poi corretta prima della stampa definitiva. Esemplare unico su carta azzurra di presentazione delle memorie del celebre scrittore francese, parente del fondatore del Sansimonismo, Il duca Louis de Rouvroy de Saint-Simon, più conosciuto col nome di Saint-Simon (Parigi, 16 gennaio 1675 – 2 marzo 1755). Le sue memorie sono considerati come uno dei più celebri spaccati della corte francese del settecento. Saint-Simon, amico dei più importanti personaggi francesi del settecento fu anche un abile ed importante politico della corte francese influenzando con i suoi consigli numerose decisioni importanti dei sovrani che servì. Esemplare rara in carta azzurra. Read more…
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Lettere turche, raccolte e stampate da Stiepan Pastor-Vecchio
id: 5673 Autore: ZANNOWICH, Stefano (ou Zannovich ou Zanovic) Prezzo: 2300.00 Editore: s. stampatore, Anno di pubblicazione: 1776 Luogo di pubblicazione: Costantinopoli, Descrizione: In 8° (18,4×10,5 cm); (4), 176, (2 b.) pp. Bella legatura coeva con dorso a 5 nervi con titolo e ricchissimi fregi in oro al dorso (il titolo è scolorito). Qualche lieve difetto. Tagli leggermente rossi. Piatti interni foderati con bella carta marmorizzata coeva. Un piccolissimi difetto della carta antecedente la stampa a pagina 17 che crea in piccolissimo forellino, ininfluente. Esemplare con leggerissima ed uniforme brunitura come tipico di tutti gli esemplari conosciuti a causa della qualità della carta ma nel complesso in ottime condizioni di conservazione. Testatine e finalini animati. Lettere in italiano e francese. Prima rarissima edizione, nessun esemplare censito in ICCU, nessuno in biblioteche francesi o americane, di questa importante fonte della storia, della religione e dei costumi della Turchia, ed in particolare di Costantinopoli, scritta dal celebre avventuriero e scrittore di origini serbo-croate, Zannowich Stefano, anche detto Zanovich Babbindon, o in serbo-croato Stjepan Zanovic, nato 18 febbraio 1756 a Budva (Montenegro), è morto 26 Maggio 1786 ad Amsterdam. Sembra appartenesse alla famiglia dei Castriota principi d’Albania. L’opera è interessante anche per la Polonia dato che parte delle lettere furono scritte in Polonia o a personaggi polacchi e anche per la Russia. L’autore fu uno di quei personaggi che con i propri racconti intrattenne le corti di mezza Europa nella seconda metà del settecento. Era conosciuto anche come il Conte di Zannowich o il Principe d’Albania. Casanova lo disprezzava e ne parlò anche nelle sue memorie considerandolo un personaggio simile ma senza talento. In verità queste lettere turche sono considerate opera di grande finezza e acume nelle quali l’autore descrive la corte ottomana di Costantinopoli. L’opera rientra anche nelle collezioni di volumi galanti dato che contiene anche varia corrispondenza d’amore con diverse dame del gran mondo. L’autore fu infatti un grande libertino, oltre che incallito giocatore d’azzardo e non si contano le sue avventure amorose. Fu in corrispondenza anche con Voltaire e proprio in queste “Lettere Turche” si definisce “Voltaire della Dalmazia. Mori suicida, ancor giovanissimo, in una prigione di Amsterdam dove era stato rinchiuso per debiti. L’autore, nonostante il giudizio sprezzante di Casanova, e forse ancor più per questo, è considerato come uno dei massimi esponenti dei così detti “casanovisti”. Read more…
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L’examen important de milord Bolingbroke. Ecrit sur la fin de 1736. Neuvieme Edition, en Francois Accompagnee des Notes de Mr. M . Editeur de ses Ovrages.
id: 5672 Autore: Bolingbroke, Henry St. John, 1st. Viscount , Ma Voltaire Prezzo: 500.00 Editore: s. stampatore, Anno di pubblicazione: 1771 Luogo di pubblicazione: Londres, Descrizione: In 8° grande (19,8×12,5 cm); VIII, 190, (2) pp. Bellissima legatura coeva in piena pelle spugnata con dorso a 5 nervi e titolo e ricchi fregi in oro ai tasselli. Cornice ai piatti a doppio filetto a secco. Zigrinature in oro anche ai tagli dei piatti. Tagli rossi. Ricercata veste grafica con testatine, finalini ed iniziali ornati. Esemplare che presenta le pagine in una leggerissima ed uniforme brunitura dovuta alla qualità della carta, meno però rispetto agli altri esemplari conosciuti. Opera nel complesso in ottime condizioni di conservazione. Rarissima prima edizione, un solo esemplare censito in ICCU, di questo importante scritto illuminista del grande filosofo francese Voltaire, pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi, 21 novembre 1694 – Parigi, 30 maggio 1778). L’opera ispirata dal pensiero del celebre libertino ed ateo amico di Voltaire, Henry Saint-John visconte di Bolingbroke è uno dei testi più fortemente polemici di Voltaire contro il fanatismo religioso (di ogni religione) con un analisi, spesso spietata, del cattolicesimo e delle varie eresie. L’opera venne immediatamente messa all’indice e la maggior parte delle copie distrutte. Voltaire ben consapevole delle polemiche che avrebbe suscitato si guardò bene dal dichiarare la paternità dell’opera stampando le copie con falso luogo di stampa e senza il nome dello stampatore ed in più cautelandosi dichiarando che l’opera era uscita una prima volta nel 1736. L’opera venne edita in Italia con il titolo “L’esame importante o la tomba del fanatismo”. Scrive Voltaire nell’opera “Ogni uomo fornito di senso, ogni uomo per bene, deve avere in orrore la setta cristiana. (come dice Shaftesbury) è il solo nome che dobbiamo assumere. Il solo Vangelo da leggere è il grande libro della natura, scritto dalla mano di Dio, su cui è impresso il suo sigillo. La sola religione che si deve professare consiste nell’adorare Dio ed essere onesto. È impossibile che questa pura ed eterna religione faccia del male, così come era impossibile che il fanatismo cristiano non ne facesse. Non si potrà mai far dire alla religione naturale: . Ed invece proprio questa è la prima confessione di fede posta sulla bocca dell’Ebreo chiamato Cristo. Read more…
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Sulle anomalie del Canale e del Nervo sottorbitale e sul punto in cui può tagliarsi questo nervo con maggior speranza di buon successo nella prosopalgia dissertazione.
id: 5577 Autore: Calori Luigi, Prezzo: 55.00 Editore: Tipi Fava e Garagnani, Anno di pubblicazione: 1874 Luogo di pubblicazione: Bologna, Descrizione: In 4° grande (25×17,8 cm); 32 pp. e 1 c. di tav. fuori testo più volte ripiegate. Brossura editoriale (manca il dorso ma l’esemplare risulta ben rilegato). Esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione ed a fogli ancora chiusi. Prima rara edizione di questo studio del grande medico ed anatomista bolognese nato a San Pietro in Casale nel 1806, Luigi Calori dedicato all’analisi di anomalie del canale e del nervo sottorbitale e del punto in cui si può tagliare il nervo. Allievo di Francesco Mondini, Calori si laureò in anatomia nel 1829 all’Università di Bologna. In quegli anni di studio ebbe modo di conoscere numerosi esponenti della cultura italiana tra cui Gioacchino Rossini. Divenne in seguito dissettore capo del Laboratorio di Anatomia umana della medesima università. Insegnò, dal 1835, Anatomia pittorica presso l’Accademia di belle arti di Bologna. Infine, nel 1844, gli fu assegnata la Cattedra di Anatomia umana dell’Università di Bologna che mantenne per 52 anni, fino al giorno della sua morte nel 1896. Fu inoltre: Direttore del museo anatomico bolognese dal 1850 al 1896; Preside della facoltà medica di Bologna negli anni 1869-72 e 1882-85; Magnifico Rettore dell’Università di Bologna nel 1876-77; socio onorario e poi più volte Presidente (1863-71, 1880-81, 1884-88) dell’Accademia delle Scienze; Presidente della Società Medica Chirurgica di Bologna nel 1856 e nel 1888. La produzione scientifica di Calori ha una mole enorme. La sua attenzione si è rivolta a numerosi settori dell’anatomia in particolare all’anatomia normale, alla patologica, alla teratologia, all’anatomia comparata, avvalendosi anche dell’aiuto di Cesare Bettini. Calori ha lasciato numerosissimi, preziosi, preparati e modelli che riempiono i musei universitari di anatomia normale, patologica e comparata. Una sua raccolta di teschi (più di duemila), datati dal Medioevo all’età contemporanea, è conservata nelle teche del corridoio d’ingresso degli Istituti di Anatomia, in via Irnerio 48. Le opere qui presentate sono studi di fisiologia e anatomia umana e animale comparata che raffrontano varie parti del corpo umano ed il loro corrispondente nell’anatomia veterinaria. Rara prima edizione. Read more…
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Une journée à Versailles. Guide illustré du château, du musée, du parc et des Trianons.
id: 5612 Autore: VERSAILLES Prezzo: 25.00 Editore: L. Bernard Editeur, Anno di pubblicazione: 1901 Luogo di pubblicazione: Versailles, Descrizione: In 12° (14,5×11,5 cm); 124, (6) pp. Brossura editroiale, qualche lieve segno del tempo e piccolo strappetto (piccola mancanza al margine interno del piatto anteriore) e per il resto all’interno in buone-ottime condizioni di conservazione. Numerossisime tavole nel testo. Una delle più rare guide di Versailles. Seconda edizione più rara della prima del 1900. Read more…