Libri

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  • Istoria di m. Poggio Fiorentino. Tradotta di latino in volgare da Iacopo suo figliuolo. Riveduta, e corretta nuovamente per m. Francesco Serdonati, con l’aiuto d’un testo latino a penna, che è nella libreria de’ Medici. Co’ sommarij a ogni libro, e con la tavola fatta dal medesimo.

    Istoria di m. Poggio Fiorentino. Tradotta di latino in volgare da Iacopo suo figliuolo. Riveduta, e corretta nuovamente per m. Francesco Serdonati, con l’aiuto d’un testo latino a penna, che è nella libreria de’ Medici. Co’ sommarij a ogni libro, e con la tavola fatta dal medesimo.

    id: 5680 Autore: Bracciolini Poggio, Prezzo: 1100.00 Editore: per Filippo Giunti, Anno di pubblicazione: 1592 Luogo di pubblicazione: In Fiorenza, Descrizione: In 4° (22×14,5 cm); (4), 258, (18) pp. Bella legatura settecentesca in piena pergamena rigida con titolo e anno su fascetta in pelle rossa. Dorso a 5 nervi. Tagli spruzzati. Grande ex-libris settecentesco al recto del piatto anteriore. Tre leggeri timbretti seicenteschi di appartenenza nobiliare nelle pagine interne del volume. Qualche piccola e leggera macchiolina di inchiostro al frontespizio e all’ultima carta e qualche macchiolina di foxing sparsa, ininfluenti. Un leggerissimo e piccolo alone al margine basso bianco delle prime 15 carte, ininfluente, lontano dal testo e mai fastidioso. Alcune pagine con leggerissima ed uniforme brunitura non significativa dovuta alla qualità della carta e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Stemma xilografica al frontespizio. Bellissime iniziali animate. Finalini ornati. Prima non comune edizione nella versione corretta e riveduta da Serdonati, di questa celebre storia fiorentina scritta dal grande umanista e storico originario di Terranuova (oggi Terranuova Bracciolini in provincia di Arezzo), Giovanni Francesco Poggio Bracciolini, nome umanistico Poggius Florentinus, (Terranuova, 11 febbraio 1380 – Firenze, 30 ottobre 1459). “È ricordato per aver rimesso in circolazione, sottraendoli a secoli di oblio, diversi capolavori della letteratura latina; su tutti, il noto autore latino Quintiliano.”. La sua “Istoria” pubblicata per la prima volta in questa traduzione in volgare dai manoscritti originali latini, operata dal nipote di Poggio, Jacopo, venne edita per l’interessamento del grande traduttore e letterato, a lungo docente di grammatica, originario di Lamole (Firenze), Francesco Sardonati che corresse nuovamente la traduzione ed aggiunse le sue note. L’opera copre un periodo storico che va dalle origini di Firenze fino agli anni di Bracciolini con particolare attenzione al periodo che va dal 1250 al 1350. Bracciolini “È ricordato per aver rimesso in circolazione, sottraendoli a secoli di oblio, diversi capolavori della letteratura latina; su tutti, il noto autore latino Quintiliano. Nel 1403, ventitreenne, si recò a Roma con una lettera di presentazione di Salutati. Fu prima abbreviator, poi si fece strada nella cancelleria papale fino a raggiungere, circa nel 1410, la carica di secretarius domesticus, ossia segretario personale, dell’antipapa Giovanni XXIII, eletto al Concilio di Pisa. . A causa delle vicissitudini del Grande Scisma d’Occidente (1378-1417) si trovò, per la sua posizione, a viaggiare per la Germania e la Francia, soprattutto per seguire i lavori del Concilio di Costanza (1414-1418). Read more…

  • Lettres historiques et galantes de deux dames de condition, dont l’une étoit à Paris, et l’autre en province. Ouvrage curieux. Nouvelle édition, revue, corrigée, augmentée et enrichie de figures. Tome Premier – Cinquieme. Completo.

    Lettres historiques et galantes de deux dames de condition, dont l’une étoit à Paris, et l’autre en province. Ouvrage curieux. Nouvelle édition, revue, corrigée, augmentée et enrichie de figures. Tome Premier – Cinquieme. Completo.

    id: 5664 Autore: Anne-Marguerite Petit du Noyer, Prezzo: 300.00 Editore: Chez Pierre Brunel, Anno di pubblicazione: 1723 Luogo di pubblicazione: A Amsterdam, Descrizione: In 8° (16×9); 5 tomi: (4 compresa antiporta figurata), 424 pp., (4 compresa antiporta figurata), 556 pp., (4 compresa antiporta figurata), 467, (1) pp. e 3 c. di tav. più volte ripiegata, (4 compresa antiporta figurata), 480 pp., (2), 450 pp. Belle legature coeve in piena pelle con dorso a 5 nervi. Titolo, numero del volume e riccissimi fregi in oro al dorso. Conrince ai piatti con filetto a secco. Dorature anche ai tagli dei piatti. Tagli spruzzati di rosso. Interno dei piatti foderato con bellissima carta coeva. Qualche strofinatura, spellatura e segno del tempo. Frontespizio in rosso e nero. Antica forma di appartenenza privata alla prima carta bianca che identifica i volumi come appartenuti nel settecento alla nobildonna “Cornelia Zoboli Cesi”. Qualche pagina risulta con una brunitura leggera a causa della qualità della carta utilizzata. All’interno nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Fra le tavole furi testo una cartina di Utrecht e una grande tavola con gli stemmi nobilari inglesi, russi, olandesi, francesi, svizzeri, polacchi, portoghesi, prussiani, savoiardi svedesi,veneziani (questa tavola presenta uno strappo senza perdita di carta). Il volume fu uno dei più grandi successi editoriali francesi del settecento. Bell’edizione completa rivista, corretta ed aumentata di questa raccolta di scritti della celebre giornalista, fra le prime, Anne-Marguerite Petit du Noyer (Nîmes, 2 giu 1663 – Voorburg, maggio 1719). Scrisse vari articoli sui negoziati per la pace di Utrecht con al descrizione di scandali e pettegolezzi che vennero tradotti e pubblicati in tutta Europa. Convertitasi al Calvinismo dovette lasciare la Francia per Ginevra e poi all’Aia. L’opera qui presentata è considerata come uno dei primi giornali scandalistici e non è comune da trovarsi completa. Bibl.: Bibliographie du genre romanesque français 57-R18 ; Bourgeois et André, S.H.F. 1241, Gay/L. II,840f; Barbier II,1275. Read more…

  • Il contratto sociale ovvero i principj del diritto politico di G.G. Rousseau, Cittadino di Ginevra. Traduzione dal francese del cittadino C.M.

    Il contratto sociale ovvero i principj del diritto politico di G.G. Rousseau, Cittadino di Ginevra. Traduzione dal francese del cittadino C.M.

    id: 5668 Autore: ROUSSEAU, Jean Jacques (1712-1778), Prezzo: 400.00 Editore: dalla Stamperia Francese e Italiana, Anno di pubblicazione: 1797 Luogo di pubblicazione: Genova, Descrizione: In 8° (cm 18,7×12,2 cm); 231, (1) pp. Bella ed elegante legatura coeva in mezza pelle chiara con titolo su fascetta arancione e ricchissimi fregi in oro al dorso. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva. Interno dei piatti foderati con non comune carta verde spruzzata. Antica nota di possesso datata 1800 alla carta di sguardia che sottolinea la provenienza nobiliare del volume “Di me D.r Niccolò del fu Conte Niccolò Battiala 1800” ed identifica l’opera come appartenuta al Conte istriano Nicolò Battiala signore di Albona (l’attuale Labin in Croazia). Qualche pagina leggermente ed uniformemente brunita, come tutti gli esemplari conosciuti, a causa della qualità della carta e nel complesso esemplare in ottime condizioni di conservazione ed in bella legatura coeva. Seconda edizione, ma prima stampata in Italia di uno delle opere più importanti dell’illuminismo. Nel 1796 Giovanni Menini stampò la prima edizione in italiano. Nel 1797 uscirono 7 edizioni ma questa di Genova è la seconda edizione italiana antecedente anche quella veneziana stampata dal Rota. A testimoniare l’antecedenza dell’edizione genovese su quella veneziana è che ambedue le edizioni portano la traduzione di Celestino Massucco, celebre traduttore e professore di Poetica dell’Università di Genova e che visse e lavorò, pubblicando varie opere, solo nella città ligure. Il Contratto Sociale edito per la prima volta nel 1762 ebbe un numero ridotto di edizioni a causa delle idee rivoluzionarie in esso professate, prima fra tutte l’idea che lo Stato debba essere diretta emanazione della volontà popolare, fino allo scoppio della Rivoluzione Francese quando le intenzioni rivoluzionarie furono fortemente ispirate all’opera sociale del grande filosofo illuminista. In questo periodo l’opera ebbe numerose edizioni e fu tradotta per la prima volta in numerose lingue contribuendo ad esaltare le idee democratiche che serpeggiavano per l’Europa. “…il Contratto sociale del 1762, conteneva la proposta politica di Rousseau per la rifondazione della società sulla base di un patto equo – costitutivo del popolo come corpo sovrano, solo detentore del potere legislativo e suddito di sé stesso. Questi e altri suoi scritti (soprattutto l’Émile, sulla pedagogia) vennero condannati e contribuirono a isolare Rousseau rispetto all’ambiente culturale del suo tempo. Read more…

  • Memoires de monsieur le duc de S. Simon, sur le règne de Louis XIV, & sur les premieres epoques des regnès suivans. Tome premier – troisième. Esemplare stampato su Carta Azzurra. Copia unica di presentazione.

    Memoires de monsieur le duc de S. Simon, sur le règne de Louis XIV, & sur les premieres epoques des regnès suivans. Tome premier – troisième. Esemplare stampato su Carta Azzurra. Copia unica di presentazione.

    id: 5677 Autore: Saint-Simon Louis de Rouvroy, duc de 1675-1755 Prezzo: 300.00 Editore: Chez Buisson, Jean Mossy, Anno di pubblicazione: 1788 Luogo di pubblicazione: Londres, Paris, Marseille, Descrizione: In 8° (19,4×12,2 cm); tre tomi: (2), 396 pp., (6), 332 pp., (2), 379, (1) pp. Belle legature coeve omogenee in piena pelle chiara con titolo in oro su fascetta rossa e numero del volume e ricchi fregi sempre in oro al dorso. Zigrinatura ai tagli dei piatti. Tagli spruzzati in azzurro. Piatti interni foderato con bella carta marmorizzata coeva. Qualche live difetto e strofinatura. All’interno un leggerissimo ed ininfluente alone ai margini alti dei frontespizi, praticamente invisibili e nel complesso esemplare in ottime condizioni di conservazione. Testatine e finalini riccamente ornati. Rarissimo esemplare che vede i tre volumi completamente stampati su carta azzurra. Nel secondo volume le ultime due carte con l’indice sono rilegate subito dopo il frontespizio. L’opera uscì una prima volta in tre volumi nel 1786. Questi esemplari su stampa azzurra sono probabilmente gli esemplari preparatori e di presentazione per la secondo edizione che uscì in parte nel 1788 (i primi tre volumi) ed in parte nel 1789 (gli ultimi 4 volumi di supplemento). Che si tratti di una stampa differente e preparatoria rispetto alla seconda edizione dei primi tre volumi risulta subito evidente al frontespizio del primo volume che rispetto all’edizione regolare non ha la scritta “Fils,” dopo la parola Pere & al margine basso, probabilmente una dimenticanza poi corretta prima della stampa definitiva. Esemplare unico su carta azzurra di presentazione delle memorie del celebre scrittore francese, parente del fondatore del Sansimonismo, Il duca Louis de Rouvroy de Saint-Simon, più conosciuto col nome di Saint-Simon (Parigi, 16 gennaio 1675 – 2 marzo 1755). Le sue memorie sono considerati come uno dei più celebri spaccati della corte francese del settecento. Saint-Simon, amico dei più importanti personaggi francesi del settecento fu anche un abile ed importante politico della corte francese influenzando con i suoi consigli numerose decisioni importanti dei sovrani che servì. Esemplare rara in carta azzurra. Read more…

  • Lettere turche, raccolte e stampate da Stiepan Pastor-Vecchio

    Lettere turche, raccolte e stampate da Stiepan Pastor-Vecchio

    id: 5673 Autore: ZANNOWICH, Stefano (ou Zannovich ou Zanovic) Prezzo: 2300.00 Editore: s. stampatore, Anno di pubblicazione: 1776 Luogo di pubblicazione: Costantinopoli, Descrizione: In 8° (18,4×10,5 cm); (4), 176, (2 b.) pp. Bella legatura coeva con dorso a 5 nervi con titolo e ricchissimi fregi in oro al dorso (il titolo è scolorito). Qualche lieve difetto. Tagli leggermente rossi. Piatti interni foderati con bella carta marmorizzata coeva. Un piccolissimi difetto della carta antecedente la stampa a pagina 17 che crea in piccolissimo forellino, ininfluente. Esemplare con leggerissima ed uniforme brunitura come tipico di tutti gli esemplari conosciuti a causa della qualità della carta ma nel complesso in ottime condizioni di conservazione. Testatine e finalini animati. Lettere in italiano e francese. Prima rarissima edizione, nessun esemplare censito in ICCU, nessuno in biblioteche francesi o americane, di questa importante fonte della storia, della religione e dei costumi della Turchia, ed in particolare di Costantinopoli, scritta dal celebre avventuriero e scrittore di origini serbo-croate, Zannowich Stefano, anche detto Zanovich Babbindon, o in serbo-croato Stjepan Zanovic, nato 18 febbraio 1756 a Budva (Montenegro), è morto 26 Maggio 1786 ad Amsterdam. Sembra appartenesse alla famiglia dei Castriota principi d’Albania. L’opera è interessante anche per la Polonia dato che parte delle lettere furono scritte in Polonia o a personaggi polacchi e anche per la Russia. L’autore fu uno di quei personaggi che con i propri racconti intrattenne le corti di mezza Europa nella seconda metà del settecento. Era conosciuto anche come il Conte di Zannowich o il Principe d’Albania. Casanova lo disprezzava e ne parlò anche nelle sue memorie considerandolo un personaggio simile ma senza talento. In verità queste lettere turche sono considerate opera di grande finezza e acume nelle quali l’autore descrive la corte ottomana di Costantinopoli. L’opera rientra anche nelle collezioni di volumi galanti dato che contiene anche varia corrispondenza d’amore con diverse dame del gran mondo. L’autore fu infatti un grande libertino, oltre che incallito giocatore d’azzardo e non si contano le sue avventure amorose. Fu in corrispondenza anche con Voltaire e proprio in queste “Lettere Turche” si definisce “Voltaire della Dalmazia. Mori suicida, ancor giovanissimo, in una prigione di Amsterdam dove era stato rinchiuso per debiti. L’autore, nonostante il giudizio sprezzante di Casanova, e forse ancor più per questo, è considerato come uno dei massimi esponenti dei così detti “casanovisti”. Read more…

  • L’examen important de milord Bolingbroke. Ecrit sur la fin de 1736. Neuvieme Edition, en Francois Accompagnee des Notes de Mr. M…. Editeur de ses Ovrages.

    L’examen important de milord Bolingbroke. Ecrit sur la fin de 1736. Neuvieme Edition, en Francois Accompagnee des Notes de Mr. M…. Editeur de ses Ovrages.

    id: 5672 Autore: Bolingbroke, Henry St. John, 1st. Viscount , Ma Voltaire Prezzo: 500.00 Editore: s. stampatore, Anno di pubblicazione: 1771 Luogo di pubblicazione: Londres, Descrizione: In 8° grande (19,8×12,5 cm); VIII, 190, (2) pp. Bellissima legatura coeva in piena pelle spugnata con dorso a 5 nervi e titolo e ricchi fregi in oro ai tasselli. Cornice ai piatti a doppio filetto a secco. Zigrinature in oro anche ai tagli dei piatti. Tagli rossi. Ricercata veste grafica con testatine, finalini ed iniziali ornati. Esemplare che presenta le pagine in una leggerissima ed uniforme brunitura dovuta alla qualità della carta, meno però rispetto agli altri esemplari conosciuti. Opera nel complesso in ottime condizioni di conservazione. Rarissima prima edizione, un solo esemplare censito in ICCU, di questo importante scritto illuminista del grande filosofo francese Voltaire, pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi, 21 novembre 1694 – Parigi, 30 maggio 1778). L’opera ispirata dal pensiero del celebre libertino ed ateo amico di Voltaire, Henry Saint-John visconte di Bolingbroke è uno dei testi più fortemente polemici di Voltaire contro il fanatismo religioso (di ogni religione) con un analisi, spesso spietata, del cattolicesimo e delle varie eresie. L’opera venne immediatamente messa all’indice e la maggior parte delle copie distrutte. Voltaire ben consapevole delle polemiche che avrebbe suscitato si guardò bene dal dichiarare la paternità dell’opera stampando le copie con falso luogo di stampa e senza il nome dello stampatore ed in più cautelandosi dichiarando che l’opera era uscita una prima volta nel 1736. L’opera venne edita in Italia con il titolo “L’esame importante o la tomba del fanatismo”. Scrive Voltaire nell’opera “Ogni uomo fornito di senso, ogni uomo per bene, deve avere in orrore la setta cristiana. (come dice Shaftesbury) è il solo nome che dobbiamo assumere. Il solo Vangelo da leggere è il grande libro della natura, scritto dalla mano di Dio, su cui è impresso il suo sigillo. La sola religione che si deve professare consiste nell’adorare Dio ed essere onesto. È impossibile che questa pura ed eterna religione faccia del male, così come era impossibile che il fanatismo cristiano non ne facesse. Non si potrà mai far dire alla religione naturale: . Ed invece proprio questa è la prima confessione di fede posta sulla bocca dell’Ebreo chiamato Cristo. Read more…

  • Saggio sulla storia civile, politica, ecclesiastica e sulla corografia e topografia degli Stati della Repubblica di Venezia ad uso della nobile e civile gioventù. Tomo Primo – Dodicesimo. Completo. Prima edizione.

    Saggio sulla storia civile, politica, ecclesiastica e sulla corografia e topografia degli Stati della Repubblica di Venezia ad uso della nobile e civile gioventù. Tomo Primo – Dodicesimo. Completo. Prima edizione.

    id: 5679 Autore: Tentori Cristoforo, Prezzo: 2300.00 Editore: presso Giacomo Storti, 1785-1790 Anno di pubblicazione: 1785 Luogo di pubblicazione: Venezia, Descrizione: In 8° (18,8×12,2 cm); dodici tomi: I. (8), 424 pp., II. (8), 408 pp., III. (12), 378, (2) pp., IV. (8), 418, (2) pp., V. (4), 388 pp., VI. (8), 413, (1) pp., VII. (6), 413 [i.e. 415] pp., VIII. (8), 393, (3 b.) pp., IX. (8), 403, (1 b.) pp. a fogli chiusi, X. (8), 418, (2 b.) pp. XI. (8), 389, (3 b.) pp., (8), 542, (2 b.) pp. c. In alcuni esemplari a differenza di questo presentato, al volume VII è presente la carta ?4 che contiene l”Avviso Librario’ datato ‘Venezia, 4 ottobre 1786’ che è assente nelle prime copie tirate e venne aggiunta solo a stampa in corso, si veda ad esempio la copia digitalizzata dalla Bayer Staatsbibliothek. Esemplare in bella legatura coeva,probabilmente editoriale, in cartoncino molle foderato con bella carta marmorizzata coeva e titolo e numero del volume al dorso stampato in nero su fascetta in carta. All’interno esemplare in perfette condizioni di conservazione, ad ampi margini, in parte intonso e ancora in barbe. Questo presentato è uno degli esemplari conosciuti meglio conservati. Prima rara edizione di una delle opere più importanti di storia veneziana scritta dal noto storico e studioso di idraulica, abate Cristoforo Tentori (10 agosto 1745 in Spagna a Itvera nella Diocesi di Siviglia – 2 ottobre 1810) conosciuto anche con lo pseudonimo di Pandolfo Malatesta. L’opera è tenuta in grande considerazione per l’immane mole di documenti consultati da Tentori durante i suoi studi. Già nella sua prima opera su Venezia “Stroia civile e politica sulla Repubblica di Venezia” riprendendo l’opera del Sandi si rende conto dei numerosi errori ed inesattezza compiute dal grande storico nella compilazione dei sui lavori e li corregge ampliando lo studio attingendo da numerose fonti tanto che già all’epoca era comune fra gli studiosi che si volessero cimentare negli studi di storia veneziana di riferirsi al Tentori e non al Sandi. Ma è proprio con l’opera qui presentata che il Tentori raggiunge livelli di eccellenza. L’opera nacque quasi per caso dal fatto che il Tentori durante i suoi studi era riuscito ad aver accesso a parte della documentazione diplomatica contenuta fra i le lettere “comunicate e non lette” e quindi accantonate e praticamente mai lette dagli studiosi precedenti. Read more…

  • Opere di Nic. Machiavelli, citadino è Secretario Fiorentino. Parte Prima – Quarta.

    Opere di Nic. Machiavelli, citadino è Secretario Fiorentino. Parte Prima – Quarta.

    id: 5669 Autore: Machiavelli Niccolò, Prezzo: 350.00 Editore: s. stampatore, Anno di pubblicazione: 1726 Luogo di pubblicazione: Nell’Haya, Descrizione: In 12° grande (16,1×9,6 cm); 4 tomi: (2), XII, 300 pp. e una c. di tav. in antiporta con ritratto di Machiavelli inciso da Morellon la Cave, (4), 301-484, (8), 168 pp. (Il Principe con frontespizio proprio), (28), 420 pp., (14), 209, (1), 199, (1) pp. e 7 c. di tav. più volte ripiegate. Belle legature coeve in piena pelle maculata con dorso a cinque nervi e titolo in oro su fascetta in pelle rossa al dorso. Ai Tasselli numero del volume e ricchissimi fregi in oro. Qualche strofinatura, screpolatura e lieve difetto. Tagli spruzzati. Esemplare che come tutti gli altri conosciuti si presenta con una leggera ed uniforme brunitura dovuta alla qualità della carta. Un leggerissimo alone al margine basso delle ultime 20 carte del primo volume, ininfluente. Altro piccolo leggero alone al margine esterno bianco delle prime 10 carte del secondo volume. Un sottile tunnel di tarlo nelle ultime 20 carte anticamente restaurato che tocca il testo, le lettere che sono toccate sono state nuovamente chiosate a mano da una mano coeva al restauro. Una sottilissima antica aggiunta di carta al margine esterno bianco del freontespizio del quarto volume, ininfluente. Nel complesso esemplare in buone condizioni di conservazione. Una delle edizioni più rare ma anche più complete e corrette delle opere di Machiavalli. Edizione ancor più rara a trovarsi completa di tutti e quattro i volumi. Primo volume: Continente i cinque primi Libri delle Historie Fiorentine; Secondo volume: Continente i tre ultimi Libri delle Historie Fiorentine. Il Principe. La vita di Castruccio Castricani: il modo che tenne il Duca Valentino &c.; è i Ritratti delle cose di Francia, & della Alamagna. Terzo volume: Continente de’ Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio; libri tre. Quarto volume: Continente libri sette della Guerra. L’Asino d’oro. Quattro capitoli in Rima terza. Duoi decennali,Novellà piacevolissima; è due Comedie. Opera rara. Completo. Read more…

  • Memoires D.M.L.D.M.

    Memoires D.M.L.D.M.

    id: 5657 Autore: (Ortensia Mancini duchessa di Mazarino), Prezzo: 350.00 Editore: Chez Pierre du Marteau, Anno di pubblicazione: 1675 Luogo di pubblicazione: A Cologne, Descrizione: In 12° (14,4×8,2 cm); (2), 216, 22 pp. Bella legatura coeva in piena pergamena con dorso a 5 nervi e titolo e fregio manoscritto ai tasselli. Tagli spruzzati. Esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Per il nome dell’A., Ortensia Mancini duchessa di Mazarin, cfr.: Barbier, A.A., Ouvrages anonymes, vol. 3, p. 186. Sottoscrizione falsa, probabilmente pubblicato in Inghilterra (cfr. Parenti M., Luoghi di stampa falsi, p. 50). Probabile prima edizione, rara, nello stesso anno esistono altre due edizioni sempre con la stesso luogo di stampa e stampatore, una con una pagina di errata posta alla fine del volume ed un’altra edizione con le ultime 22 pagine non numerate oltre sempre ad avere la pagina di errata. La prima edizione uscì prima che venisse aggiunta l’errata come copie censite in varie biblioteche estere conformi a questa copia Bayerische Staatsbibliothek, Universita?tsbibliothek Mu?nchen, Staatliche Bibliothek Regensburg, BM Lyon, Bibliothèque de Genève e presoo la Biblioteca di Dresda. L’opera è comunemente attribuita a Ortensia Mancini e venne stampata sulla scorta di alcune copie manoscritte delle sue memorie. L’opera fu a lungo attribuita all’abate di Cesar de Saint-Real e sicuramente lo stesso abate la inserì nelle sue opere. Oggi però si è sicuri che l’autrice fu proprio Ortensia Mancini e che l’abate aggiunse alle memorie originali delle parti spurie tanto che le edizioni susseguenti al 1675 sono considerate poco attendibili. “Ortensia Mancini, duchessa di Mazarino (Roma, 6 giugno 1646 – Chelsea, 2 luglio 1699), fu la nipote preferita del cardinale Mazarino, primo ministro di Francia, e una amante di Carlo II, Re d’Inghilterra, Scozia e Irlanda. Era la quarta delle cinque sorelle Mancini, che insieme alle loro cugine Martinozzi, erano note alla corte di Re Luigi XIV di Francia come le Mazarinettes. Carlo II d’Inghilterra, cugino di primo grado Luigi XIV, propose ad Ortensia di sposarlo nel 1659, ma la sua offerta fu respinta dal Cardinale Mazarino che riteneva che l’esiliato re avesse poche prospettive. Mazarino si rese conto del suo errore quando Carlo fu reinsediato come Re d’Inghilterra pochi mesi più tardi. Mazarino divenne poi supplicante e offrì una dote di 5 milioni di livre, ma Carlo rifiutò. Mentre un matrimonio non si concretizzò, le strade dei due si sarebbero incrociate in seguito. Read more…

  • Callomazia poema Estetico-Didascalico sul Bello Libri Dodici di Bernardo Bellini, Professore di Filologia Greca e Letteratura Latina nell’I. R. Liceo di Cremona per più anni, indi professore di Filologia Latina e di Storia Universale nel Medesimo Imper. Regio Liceo. Seconda Edizione.

    Callomazia poema Estetico-Didascalico sul Bello Libri Dodici di Bernardo Bellini, Professore di Filologia Greca e Letteratura Latina nell’I. R. Liceo di Cremona per più anni, indi professore di Filologia Latina e di Storia Universale nel Medesimo Imper. Regio Liceo. Seconda Edizione.

    id: 5625 Autore: Bellini Bernardo, Prezzo: 50.00 Editore: Tipografia Manini, Anno di pubblicazione: 1843 Luogo di pubblicazione: Milano, Descrizione: In 8° grande (24×16,6 cm); 605, (3 b.) pp. Bella legatura coeva in mezza pelle con titolo e fregi in oro al dorso. Qualche lieve strofinatura. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva. Tagli spruzzati in azzurro. Un piccolo e leggerissimo alone al margine basso delle prime 40 pagine, ininfluente e per il resto esemplare nel complesso in buone-ottime condizioni di conservazione. Seconda edizione, più rara della prima del 1841, quattro soli esemplari censiti in ICCU, di questo noto scritto del celebre poeta, drammaturgo e tipografo originario di Griante (in provincia di Como), Bernardo Bellini (Griante, 21 marzo 1792 – Torino, 17 marzo 1876). Figlio di Carlo, insegnante di lingue straniere, e di Maria Bonomi, si laureò in legge all’Università di Pavia. Tuttavia l’inclinazione per le lingue antiche lo portò a tradurre opere di autori antichi greci e latini iniziando a pubblicare testi poetici come il Triete anglico nel 1816. Fu, quindi, chiamato a insegnare eloquenza latina e letteratura greca al liceo di Cremona. Il suo appoggio alle aspirazioni dei Savoia lo costrinse nel 1848 a rifugiarsi in Piemonte e, successivamente alla sconfitta sabauda di Novara, si rifugiò con la famiglia a Parigi. Ritornato in Italia nel 1852, insegnò retorica a Cagliari e si dedicò, tra altre opere poetiche, alla stesura de L’inferno della tirannide, che fu pubblicata a Torino nel 1865, poema in 34 canti che, clonando le rime dell’Inferno di Dante, descriveva il dominio austriaco che opprimeva la nazione italiana che aspirava a farsi stato per il tramite dei Savoia. Nello stesso anno pubblicò il seguito, Il Purgatorio d’Italia. Negli ultimi anni della sua vita, nella corso della quale si sposò quattro volte, collaborò con Nicolò Tommaseo al Dizionario della lingua italiana. Bell’esemplare. Read more…