id: 5622
Autore: Charles Colnet,
Prezzo: 50.00
Editore: Bureau de la Gazette de France,
Anno di pubblicazione: 1833
Luogo di pubblicazione: Paris,
Descrizione: In 8° (20,5×13 cm); 2 tomi: 400 pp. e 400 pp. Belle legature coeve omogenee in mezza pelle. Titoli e ricchissimi fregi in oro al dorso. Piatti foderati con carta marmorizzata. Tagli riccamente marmorizzati. Qualche minima macchiolina di foxing, ininfluente e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione ed in bella legatura. Prima edizione di questa raccolta di scritti di celebre giornalista, libraio e poeta francese originario di Mondrepuis (già Mons putei, Aisne), Charles Joseph Colnet Du Ravel. L’opera contiene fra gli altri articoli: Il gastronomo Francese, Le Catacombe di Parigi, Il trionfo delle femmine, Storia della detenzione di filosofi e di letterati nella Bastiglia e a Vincennes, Il Generale Dumouriez, Il duca di Bourbon si è suicidato?, Memorie sull’Imperatore e l’Imperatrice Marie-Louise, Memorie sulla Convenzione ed il Direttorio, Napoleone davanti ai suoi contemporanei, Le società segrete di Francia e d’Italia, Della dottrina si Saint-Simoniana, Vita di George Washington ecc. ecc. Colnet, figlio di una guardia del corpo di Luigi XVI, studiò presso al Collegio di Rebais per poi passare nella Scuola Militare di Parigi che lasciò dopo due anni per prendere gli ordini. Divenne vicario generale di Soissons. Nel 1797, dopo aver aver trovato rifugio a Chauny presso un farmacista durante i disordini rivoluzionari, si trasferisce a Parigi come libraio all’angolo della strada di fronte al Bac Pont Royal. In questo periodo compose numerose satire antirivoluzionarie e nel 1799 iniziò la carriera come giornalista con un foglio intitolato Diario di opposizione letteraria o Memorie segrete della Repubblica di lettere, di cui fu l’unico editore. Il giornale venne ben presto chiuso e le copie del giornale sequestrato. In questo periodo pubblicò una raccolta di satire del XVIII secolo nelle quali comprese, con un trucco, alcune sui scritti di satira dirette contro la società letterarie del suo tempo, e in particolare contro il critico Jean-François de La Harpe per il quale Colnet, che lo giudicava un intollerabile servitore rivoluzionario ebbro di potere, provava un’antipatia viscerale. Nel 1810, dopo un silenzio di quasi dieci anni, compose L’Art de dîner en ville, celebre poema satirico. Prosegue la sua carriera di giornalista con articoli apprezzati. Celebri quelli sui moti del 1830. Si narra che le sue condizioni di salute peggiorarono quando durante i moti, una sera camminando lungo la Senna, vide galleggiare nell’acqua i libri dalla biblioteca dell’arcidiocesi, che egli stesso aveva catalogato solo qualche anno prima, sotto la direzione del cardinale Fesch arrivando a morire il 29 maggio del 1832 a Belleville (Seine).
Soggetto: LEGATURA RIVOLUZIONE FRANCESE GASTRONOMIA NAPOLEON